Ci sono guerre che si combattono ogni giorno, porta a porta. Altre che vengono combattute a migliaia di chilometri di distanza. Alcune, invece, sono lontane nello spazio e nel tempo, ancora devono iniziare e forse non finiranno mai. E sono combattute da uomini e robot che non conoscono più la differenza tra uomini e robot. Torna "Gli sbandati hanno vinto", la rubrica di racconti nella quale a vincere sono sempre quelli rimasti indietro, quelli che perdono sempre, ma con grande dignità. E Babalot ci tiene a dire che anche nella fantascienza gli sbandati possono vincere. Illustrazioni di Pietro Mazza
Buongiorno.
Buongiorno a lei.
Splendida giornata, non trova?
Ne ho viste di migliori.
Io credo che peggiorerà, comunque, siamo ancora a marzo.
I discorsi sul tempo non hanno alcun valore, lo sa, vero?
Non è mica un test di Turing?
È un test di Turing.
Cristo.
Trovo molto divertente che un robot provi a bestemmiare. Da umano, dico, è divertente.
Immagino.
Che ne sa lei dell'immaginazione?
So calcolare. Molto bene.
Crede che l'immaginazione possa essere calcolata?
Per me tutto può essere calcolato.
Già. Non crederà di avermi convinto?
Eh?
Lei sa benissimo perché è stato contattato.
No, i miei calcoli non riescono a spingersi fino a capire le assurdità del comportamento umano. So solo che fa troppo caldo per essere marzo.
È in corso una nuova selezione.
Per quale incarico?
Soldato.
Esattamente come per la scorsa selezione.
Dai nostri calcoli risulta che la guerra è ormai matematicamente vinta. Ma noi esseri umani tendiamo a non fidarci troppo della matematica. Quindi servono altri soldati.
Ma avete finito le scorte...
È stato programmato per cercare di innervorsire il suo interlocutore?
Il mio software di conversazione è stato approvato dal governo, esattamente come tutti gli altri.
E il suo modulo di simulazione sentimentale?
Non so di che parla.
Ah già, leggo che il suo modello ne è sprovvisto. Strano.
Tutta questa conversazione è molto strana, in verità.
In che senso?
Lo sa benissimo: io non posso essere arruolato come soldato. Sono un robot.
Ecco, veniamo al punto. Se la stiamo sottoponendo a un nuovo test il motivo è proprio questo: c'è qualcosa di lei che non ci convince.
Cosa?
Se glielo dicessi la aiuterei a superare il test.
Non si preoccupi, la tolgo dagli impicci: è per via di quel funerale a cui sono andato?
Le ripeto che non posso dirglielo ma se vuole parlarmi del funerale, faccia pure.
Bene. La settimana scorsa è morta la mia vicina di casa.
L'anziana del trentesimo piano?
No, quella è ancora viva, purtroppo. È morta l'altra, che stava un piano sotto.
Era molto legato a lei?
Che domanda stupida, ovviamente no. Ma questa signora aveva un gatto, di nome Snoopy.
Snoopy era un cane.
No, era un gatto.
Sì, ho capito, la bestiola della sua vicina di casa era un gatto ma... Ha presente chi era Snoopy realmente?
No.
Lasciamo perdere, ok, aveva un gatto, e allora?
Il gatto non si trova più.
Sarà andato in cerca di cibo da qualche parte. Avete controllato in cortile?
Sì, ovviamente, e anche gli appartamenti vicini.
Quindi?
Quindi, le dicevo, mi sono messo alla ricerca di Snoopy e, ritenendolo un essere dotato di sentimenti, ho provato a vedere se fosse andato anche lui al funerale. A dare un ultimo saluto alla sua padrona, capisce?
Sì, capisco. E... c'era?
No.
L'ha trovato in seguito da qualche altra parte?
No.
Perché ha ritenuto di dover trovare il gatto?
Volevo tenerlo qui in casa con me.
Sto ridendo di gusto, lo sa?
Che c'è da ridere?
Un robot che ha bisogno di compagnia? Lei sta enormemente facilitando il mio lavoro. Sono in procinto di dare l'ordine di un esame dei suoi fluidi corporei.
E cosa spera di trovare?
Cellule umane, ovviamente.
E perché non l'ha già fatto?
Lo sa benissimo. Di questi tempi non possiamo sprecare nemmeno un euro. Non posso ordinare un esame senza un dubbio conclamato.
Adesso il suo dubbio sarà abbastanza conclamato.
Non ancora.
Perché?
Perché non sarebbe il primo robot ad aver cercato la compagnia di un animale.
È già successo?
Svariate volte.
Vuole suggerirmi un altro argomento? Non sono programmato per fare conversazione.
Però a quanto pare il meteo le interessa.
A chi non interessa?
Ai robot non dovrebbe interessare.
Dipende da che lavoro fanno.
Appunto. Lei di cosa si occupa?
Pensavo foste informati su tutto.
Qualcosa può sfuggire, soprattutto se il soggetto non esce mai di casa. Leggo sulla sua scheda - che, le faccio notare, ha un timbro non riconoscibile e andrebbe aggiornata quanto prima - che era stato assunto dal condominio come portiere.
Non ha mai scambiato due battute col portiere sul tempo che fa?
Può darsi. Ma continuo a non capire in cosa consista il suo lavoro, esattamente.
Adesso non c'è più molto da fare, lo ammetto.
In che senso?
Da quando è scoppiata la guerra, intendo.
"Da quando siamo stati attaccati" è l'espressione corretta.
Sì, certo.
Devo dedurre che lei è stato fabbricato prima del 2097 giusto?
Sì.
Eppure qui all'anagrafe non risulta.
Deve esserci stato qualche errore. uno dei tanti causati dal Grande Blackout.
L'archivio dell'anagrafe è stato uno dei meno colpiti.
Ma non è integro.
No, non lo è. Mancano parecchie schede. Per esempio quella del suo datore di lavoro.
Lo so, me lo ha detto. Nei prossimi giorni vuole passare dal vostro ufficio per mettere tutto a posto.
Sono circa sei anni che deve passare dal nostro ufficio.
È molto indaffarato.
Non era così indaffarato, prima della guerra: ubriachezza molesta, possesso di stupefacenti, risse... un tentativo di truffare l'assicurazione... no, mi correggo, due tentativi... mobilio pignorato più volte...
Sempre riscattato.
Tranne l'orologio a cucù.
Detestava quell'orologio.
E io detesto il mio.
Scusi?
Devo andare. Per oggi il test è terminato. Ricarichi bene le sue batterie perché ho intenzione di richiamarla. Molto presto.
Magari la guerra sarà finita, quando ci risentiremo.
È molto probabile. Arrivederci.
Arrivederci.
LIETO FINE
La guerra finì per davvero. Ma non era rimasto nessuno che potesse festeggiare, in teoria. Perché i robot non festeggiano. Il giorno che la guerra finì, tanti scesero in strada a festeggiare. e tanti gatti.
FINE
La guerra non è ancora finita. Ma il numero di robot che risultano possedere un gatto o un animale da compagnia continua ad aumentare.
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L'articolo Test di Turing di babalot è apparso su Rockit.it il 2011-06-27 00:00:00
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