Il clash tra le due parole del titolo non è mica indifferente: a leggere Sfaciolate mixtape– scritto sFaCioLaTe miXTaPe – viene l'effetto del doppiatore che non riesce a nascondere l'accento romano quando deve interpretare l'investigatore di turno in una serie ambientata negli States. Eppure Davide Mattei, aka thasup, riesce tranquillamente a far sembrare credibile che ad Atlanta si parli come a Tor Vergata e viceversa. È uno dei tanti miracoli del personaggio più sfuggente della scena urban italiana, che proprio in occasione di questo nuovo disco ha scelto il moniker di yungest Moonstar – con cui aveva già pubblicato una manciata di brani tra cui Una direzione giusta, remake di Lontano dal tuo solecon lo stesso Neffa presente sulla traccia – per stare in qualche modo ancora più nascosto.
Per quanto l'annuncio dell'uscita sia arrivato all'ultimo, con tanto di videogioco annesso per i fan che volessero scoprire esattamente la data di pubblicazione, non si tratta del tutto di una sorpresa. Era all'incirca dal 2021 che si attendeva che Sfaciolate mixtape vedesse la luce, ma vuoi i problemi di salute di thasup, che purtroppo deve convivere con enormi difficoltà nella gestione dell'ansia (e capirete bene perché non si faccia mai vedere e perché tutta questa fama non aiuti a migliorare la sua condizione), vuoi qualche scazzo al riguardo di cui ha fatto menzione nelle storie ig e di cui non vale la pena parlare, il progetto era rimasto parcheggiato in una qualche cartella del suo pc. Almeno fino a oggi.
Sin dal momento della sua pubblicazione, Sfaciolate mixtape ha fatto uscire di testa completamente la fanbase di thasup. Si sprecano i commenti che si possono leggere in giro sotto le varie pagine di settore o dedicate al musicista stesso, in cui vari pezzi della tracklist diventano "mejo de na scopata", come dicono a Bordeaux. Il suo status di culto, amplificato dal fatto che è giovanissimo e che, un po' come spiegava Jude Law in The Young Pope parlando di Salinger, Kubrick e Daft Punk, non si lascia mai fotografare. L'alone di mistero amplifica come poche altre cose al mondo l'hype, se poi l'artista in questione è pure un fenomeno la devozione verso di lui diventa qualcosa di immediato e vastissimo.
Ma non è solo una questione di narrazione, appunto: Sfaciolate è un disco solidissimo. A cominciare dal linguaggio: l'operazione che thasup ha fatto sulle contaminazioni da altri slang – non che sia l'unico, ma in pochi ne hanno fatto un marchio così riconoscibile – gli hanno permesso di crearsi una sua poetica (da qualche parte un dantista è morto) in cui si può cogliere immediatamente la sua firma, anche senza tutti i suoi distintivi vocalizzi con l'autotune messi a contorno. Il gioco di parole sul titolo della traccia d'apertura del disco, Leantro, rende già bene l'idea. Si tratta di aver tracciato quasi una grammatica, un alfabeto, delle coordinate imprescindibili per entrare a pieno nel suo universo e che diventa anche una forma di gatekeeping verso chi contro questo genere si va a scontrare invece di provare a capirlo (vuoi per motivi di età, di testardaggine o di semplice gusto).
Soprattutto, la forza del mixtape è nella sua varietà, comunque tutta in capo al nostro. Nei 21 brani della tracklist si passa da banger di puro rap, come gRiZzly o la già edita SELEÇAO, al culto di gRaZie A Dio, già amatissimo dai fan ma mai pubblicato fino a ora, beat che richiamano l'old school come la trap, l'elettronica e l'r&b, barre serratissime e passaggi melodici, rime incastrate una dietro l'altra e richiami mumble rap. Quello che manca semmai (e per fortuna) è la consueta valanga di ospiti che spesso accompagna i dischi dei nomi più grossi della scena, al massimo i brani vedono entrambi i due moniker di Davide. Abbastanza bizzarra come cosa, ma tant'è. Lo stesso disco di thasup del 2022, c@ra++ere s?ec!@le, rientrava in questa dinamica del tutti dentro – ma tutti davvero, da Tiziano Ferro a Sfera, dai Pinguini Tattici Nucleari a Salmo –, così come è lui a essere comparso recentemente come guest nel disco di Anna. Qua invece c'è la scelta di delegare al massimo qualche produzione agli ottimi Miles e Gyard, per il resto è tutta farina dell'uno e trino Davide Mattei/thasup/yungest Moonster.
Se poi alziamo la testa per guardare il calendario, poi, viene difficile da credere che siamo al 26 luglio. E di certo non per il caldo infernale, ma perché questo è il momento pieno in cui la discografia è in vacanza, di dischi ne escono pochissimi, figurarsi dei nomi grossi, il New Music Friday da stracolmo di roba viene riempito principalmente dalla musica che arriva dall'estero, mentre per ciò che riguarda la nostra musica bisogna aspettare settembre per vedere qualcosa di più corposo di qualche singolo sparso. E invece thasup butta fuori un mixtape di ben 50 minuti fregandosene di queste leggi non scritte del mercato. Certo, il fatto che non si faccia vedere e che quindi non vada in tour gli permette di essere slegato da quella dinamica, ma è comunque una scelta da outsider totale. Però un outsider così, nascosto e con un pubblico dalle dimensioni gigantesche, non si era ancora mai visto.
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L'articolo thasup non segue più le regole, e fa ottima musica di Vittorio Comand è apparso su Rockit.it il 2024-07-26 11:46:00
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