1965, Bob Dylan pubblica "Bringing It All Back Home", primo album con strumenti elettrici, e nell'estate dello stesso anno si esibisce al Newport Folk Festival. La leggenda narra che il pubblico, abituato al dolce sound della chitarra acustica, non prese bene la presenza dell'elettrica sul palco, riempiendo Dylan di fischi. Naturalmente poi la storia è stata un po' diversa (pare che il pubblico fosse infastidito dalla qualità dell'audio) ma quel concerto, quel momento, quelle reazioni, diventeranno paradigmatiche per la storia della musica folk americana.
1971, da qui parte il racconto del nuovo brano di Threelakes, "Brothers", che farà parte dell'album "Golden Days" registrato con i Flatland Eagles, per la prima volta nella carriera del cantautore mantovano con ben tre chitarre elettriche. Cambia il sound, elettrico, in alcuni momenti anche distorto, ma l'ispirazione americana resta invariata, mutata dritta dal rock americano di Sprigsteen, Tom Petty, o in tempi più recenti The War on drugs, e soprattutto il cuore della scrittura dei pezzi resta uguale (e bellissima). 1971 dicevamo, due bambini giocano in un luogo le cui coordinate sono quasi iconiche: la campagna, il lago, la frutta buona colta direttamente dagli alberi. Potrebbe essere Duluth, Long Branch o Winthrop, invece è Mantova. "Esiste una parte della pianura padana che si chiama motor valley. Non si è sempre chiamata così ma piano piano i frutteti e la campagna hanno lasciato il posto ad un oceano di artigiani e di carpentieri. C’è polvere di ferro sospesa ovunque e quando ero piccolo fantasticavo su una grande calamita che potesse purificare l’aria" racconta Threelakes.
1981, uno dei due fratelli si sposa e va a vivere lontano, telefona ancora all'altro bambino ormai adulto, per comunicare che diventerà presto zio. È un momento felice, una good news, e la mente torna agli anni insieme, alla prima macchina sportiva, alle corse veloci.
2018, salto in avanti, o forse ancora più in là. I due fratelli sono anziani e si consolano mentre il più giovane seppelisce sua moglie. "Brothers è una storia che si svolge nell’arco di 30 anni dove i rapporti umani cambiano al cambiare dell’ambiente che li circonda. Dalla pace dei prati al rombo dei motori, dai pomeriggi assieme agli anni lontani. Brothers parla di un legame indissolubile fatto di quell’orgoglio che è croce e delizia della mia terra."
Vi presentiamo oggi il video in anteprima, scritto, diretto e sceneggiato da Luca Righi (vero nome di Threelakes) insieme a Paolo Polacchini, in attesa di ascoltare l'intero album che sarà pubblicato il 19 ottobre e sarà presentato per la prima volta dal vivo l'11 ottobre a Dublino, in attesa delle date del tour italiano.
Threelakes and the Flatland Eagles - Brothers
Threelakes and the Flatland Eagles - Brothers (testo)
1971 WE HAD THIS LITTLE BIKE
THAT OUR FATHER BUILT TO RACE THE COUNTRYSIDE
FISHING BY THE RIVER OR HIDING FROM THE SUN
EATING SOME GOOD PEARS, GOLD IN THIS MINECRAFT
RIPPING OFF SOME PAPER JUST TO HEAR THE SOUND
AND IF WE STAY TOGETHER NO ONE CAN TEAR US APART
I’VE GOT A DEMON IN MY HEAD
SOMETHING I’VE NEVER HAD
AND HE SEEMS A WASTE OF TIME
1981 I GOT MARRIED FIRST
MOVED IN WITH MY WIFE, LEFT ‘R HOME IN JUNE
I CALLED YOU SOMETIMES TO GIVE YOU SOME GOOD NEWS
“YOU’LL BECAME AN UNCLE” IN 1982
TELLIN’ YOU SOME SECRETS THAT WE UNDERSTAND
GIVE A KISS TO MAMA AND HANDSHAKE TO DAD
I’VE GOT A DEMON IN MY HEAD
SOMETHING I’VE NEVER HAD
AND HE SEEMS A WASTE OF TIME
REMEMBER THAT HOT DAY, YOU AND THE SPORT CAR
RUMBLING IN THE YARD, PREPARING TO GO FAR
CROSSING THE GATE LINE RAISING ALL THAT DUST
I CAN’T FORGET THE FEELING OF LOOSING MY YOUNG BUD
AND NOW WE’RE OLD I FEEL YOU NEED MY GUIDE
LET ME HANDLE YOUR TEARS WHILE YOU BURIED YOUR WIFE.
I’VE GOT A DEMON IN MY HEAD
SOMETHING I’VE NEVER HAD
AND HE SEEMS A WASTE OF TIME
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L'articolo Video première: Threelakes and the Flatland Eagles - Brothers di Chiara Longo è apparso su Rockit.it il 2018-09-21 09:00:00
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