Compaiono entrambi su Pseudotape vol.1, il mistone di brani raccolto dal collettivo Pseudospettri. Insieme firmano Dead Girl (prodotta da Thoma e Nxfeit, altri due giovani hyperpoppiani), bonus track del mixtape del collettivo Le Major (DANZƏ). E recentemente pubblicano Blackout (feat. Saint Abel, regales & fear), altra traccia disponibile su tutte le piattaforme digitali. Ma è su SoundCloud che tommi & moth. affondano le proprie radici, ed è lì che troviamo tutta la loro discografia: in parte immersa nella galassia hyperpop, nuovo punto di riferimento della musica contemporanea e sperimentale italiana (tutta fatta da giovanissimi).
Non solo, come tengono a specificare loro stessi: "L’hyperpop in Italia esiste già da un po'. In parte noi ci tiriamo fuori dal genere, anche se alcuni pezzi (come Dead Girl o il feat. con Nofy) sono effettivamente hyperpop. La nostra è più in generale musica swag figlia di Internet e della nostra generazione", dicono.
15 e 16 anni, sono un duo di adolescenti: Tommaso Martini (tommi) di Venezia e Pietro Piccioni (moth.) di Perugia. Crescono a pane ed emo/indie, elettropop, Twitch, Discord. Si sono conosciuti su un gruppo Whatsapp di meme sui producer e inizialmente si stavano sul cazzo. "Poi, con il tempo, tra feedback e chiamate su Discord siamo diventati amici", racconta tommi.
In una notte hanno impacchettato il loro primo pezzo, anni con te (sì, è tutto rigorosamente con la minuscola qua, ndr): "L’abbiamo droppato 20 min dopo averlo chiuso. La mattina dopo ci siamo accorti che era swag e abbiamo detto; rifacciamolo", ricordano i ragazzi. Da quel momento non si sono più fermati, e dopo due anni fanno ancora musica insieme: "Avevamo 13 anni quando abbiamo cominciato a collaborare e non ne sapevano niente di musica", sorride moth.
"Come ora", continua scherzando tommi, che oggi mette play sulle tracce principalmente da SoundCloud (curioso), ama The Cure e tutta la glitchcore americana. Moth, invece, ascolta lo slowcore, The Smiths, i Teen Suicide ed è un fan di foreverboymush. "Ascoltiamo un botto anche parecchi artisti della nostra cerchia, ad esempio Narcolessia (il ragazzo di sillyelly), Saint Abel (Saint Abel ti amiamo), Rageless e Fear, con cui hanno realizzato il loro ultimo singolo, Blackout.
Un brano allucinato che comincia con le chitarre di Fear e prosegue con il sound elettronico e "simultaneamente acustico (tipico delle produzioni moth.), che si rintraccia nelle batterie e negli altri suoni presenti e nel mix", spiega il duo. "Vediamo Blackout come un’irrazionale fusione tra l’impronta filo-indie e l'emo", continuano. E qui trovo la chiave per interpretare tutto il brano e in particolare frasi tipo: "Mi gira la testa così ho preso un Moment / L'ho scambiato per del Lexotan". O: "Che il mio futuro è al SerT o cantare tra le piazze / Scusa mamma se son Kurt e non fotto la matematica / Ma fotto con i farmaci degli anni Novanta".
"Il tutto è avvolto dalle voci e dai testi rispettivamente di Tommi, Rageless e Saint Abel, che risultano essere tanto spontanee quanto istintive, e che rendono la traccia un’insolita combinazione di emozioni e vibrazioni", dicono i ragazzi a proposito del brano.
Nati e cresciuti su SoundcCoud, sempre alla ricerca dello sperimentale e del particolare, tra glitch, ritmi impazziti, il clubbing, l’emo e suoni indefiniti e incomprensibili (per chi è davvero troppo boomer) tommi & moth. fanno musica con l’esigenza principale di trasmettere qualcosa che dica molto della generazione cui appartengono.
Lo si capisce dal titolo che i due hanno scelto di dare al loro ep: vogliamo solo esprimerci, appunto (lo trovate su SC). "E lo facciamo nel nostro piccolo", specificano, come il titolo del loro primo album, scritto e rilasciato nel 2021. 10 tracce che sono una sintesi della varietà e della complessità adolescenziale di questi ragazzi.
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L'articolo tommi & moth. : 15 anni e sentirli di Claudia Mazziotta è apparso su Rockit.it il 2022-01-31 13:30:00
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