(Illustrazione di Marino Neri)
Trentanove votanti, tra redattori e collaboratori.
Cinque indicazioni da ciascuno, in libertà, niente liste bloccate, niente nomination.
Novantuno diversi album hanno ricevuto almeno un voto.
Mille bestemmie per i ritardi nella consegna delle cinquine.
Ormai lo schema è più che collaudato, la tentazione è quella del copiaincolla dall'articolo del duemilanove.
Quest'anno, però, la lista dei candidati di peso ai nastri di partenza era clamorosa. Quattro 'leggende' come Perturbazione, Massimo Volume, Baustelle, Tre Allegri Ragazzi Morti. Il ritorno, dopo l'impatto indubbio del primo lavoro e, sull'onda dell'entusiasmo, la finale nel torneo per il titolo di 'album del decennio', de Le Luci Della Centrale Elettrica. Una fila di 'riferimenti', imprescindibili o quasi, per chi segue Rockit (e per chi ci scrive, visti i piazzamenti nelle omologhe classifiche negli anni passati), come A Toys Orchestra, Beatrice Antolini, Non Voglio Che Clara, Virginiana Miller, Alessandro Fiori, Calibro 35, Amor Fou, Ministri, con una spruzzata di A Classic Education e Red Worms' Farm. A guarnire, una generosa lista di 'nuovi', debutti o freschi benritrovati. Tutti gli ingredienti per una sfida appassionante.
Adesso fermati.
Pensa.
Chi vince, secondo te?
E quali altri album entrano nei primi cinque?
E nei dieci?
Prova a indovinare.
Magari scrivi i pronostici su un foglietto.
No, non è che non mi fido.
Ma scrivi, sì.
Prenditi il tempo che serve.
Fatto?
Bene.
Vediamo.
Prime sorprese per chi resta fuori dalla lista dei venti più votati: tra i tanti, non ce la fanno gli Ep degli ultimi due gruppi nominati sopra, Beatrice Antolini ("Bioy"), i Calibro 35 ("Ritornano quelli di..."). E non manca un po' di stupore, che resta se si osservano i blasonati Ministri ("Fuori") e A Toys Orchestra ("Midnight Talks"), dentro per un soffio, fare compagnia a New Candys e alla pattuglia zoomorfa di Colapesce e Iosonouncane ("La macarena su Roma"), all'ultimo posto disponibile nella ventina. Salendo un poco, si trova l'assortito - in tutti i sensi - quintetto formato da Amor Fou ("I moralisti"), Uochi Tochi ("Cuore amore errore disintegrazione"), Bologna Violenta ("Il nuovissimo mondo"), Il Buio e The Record's ("De fauna et flora").
E entriamo nei dieci.
Subito un poker: l'album dei Crookers con i mille amici, la delicata reincarnazione solista di Alessandro Fiori ("Attento a me stesso"), l'esordio rumoroso de Il Pan Del Diavolo ("Sono all'osso") e i Baustelle, con "I mistici dell'occidente" fermi decisamente più in basso del prevedibile.
Vado avanti?
La top cinque. Anzi, sei.
Per primi, sempre salendo dal basso, si incontrano appajati Le Luci Della Centrale Elettrica ("Per ora noi la chiameremo felicità") e Perturbazione ("Del nostro tempo rubato"). Dischi diversi, storie diverse, 'carriere' completamente diverse, ritorni diversi. Al di là dei gusti personali, fa ridere che per qualcuno siano entrambi 'roba vecchia'. Cambiano i tempi, cambiano i modi e tutto accelera davvero tanto, se la longevità dei secondi si confonde nel ricordo con il disco dell'anno su queste pagine due soli giri fa. Un po' sopra, ma comunque fuori dal podio, tornano anche i Virginiana Miller ("Il primo lunedì del mondo"), con quello che da molti è stato definito il loro disco migliore. E, restando in tema di ritorni, il primo lavoro vero dopo la resurrezione regala il terzo posto ai Massimo Volume ("Cattive abitudini"), appena dietro, nel finale, alla 'conservativa svolta' reggae dei Tre Allegri Ragazzi Morti ("Primitivi del futuro").
Bene.
Le parole di Vasco Brondi, le parole dei Perturbazione, le parole di Simone Lenzi, le parole di Emidio Clementi, le parole di Davide Toffolo.
Ci sono tutti?
No.
Ne manca ancora uno.
Riprendi il foglio su cui hai scritto il pronostico.
Eccolo.
Controlla.
Disco dell'anno duemiladieci.
Vince "Dei cani", di Non Voglio Che Clara.
Fabio de Min, Matteo e gli altri, un disco con un complemento d'argomento animale come titolo, undici pezzi, un bellissimo album, un nuovo 'classico senza tempo', forse. Ne riparliamo tra qualche anno, in caso.
E tu?
L'avevi indovinato?
Il riassunto: le prime dieci
01. Non Voglio Che Clara - "Dei Cani"
02. Tre Allegri Ragazzi Morti - "Primitivi del futuro"
03. Massimo Volume - "Cattive abitudini"
04. Virginiana Miller - "Il primo lunedì del mondo"
05. Perturbazione - "Del nostro tempo rubato"
06. Le luci della centrale elttrica - "Per ora la chiameremo felicità"
07. Baustelle - "I Mistici dell'Occidente"
08. Il Pan del diavolo - "Sono all'osso"
09. Alessandro Fiori - "Attento a me stesso"
10. Crookers - "Tons Of Friends"
Le scelte singole di tutti i collaboratori
dalla A alla Z: A-E / F-M / N-Z
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L'articolo Top.it 2010 - Il migliore album dell'anno di teo è apparso su Rockit.it il 2011-01-05 00:00:00
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