31. Sakee Sed
Di (Repetita Iuvant)
Il MI AMI, giugno 2011, Loro che sfidano il temporale e hanno la meglio, i tuoi occhi, i miei sono esplosi di rosso un mese dopo (una piccola congiuntivite), ci mettevo sopra l'acqua e lo zucchero, e tu eri via e pensavi a me. Siamo vermi in scatola, fuoco e paglia, pieni di rabbia. Loro hanno la fortuna di saper accettare la realtà, anzi, meglio, la capiscono. Un piccolo racconto epico. // Sandro Giorello
32. The Peawees
Don't knock at my door
Arrivato alla boa dei 30 anni, ormai il ciuffo lo domi anche con meno brillantina. Per questo la svolta dei Peawees acquista oggi un senso ancora più forte di prima. A vederli così, punkettoni old school che si mischiano col soul, il garage e il rock’n’roll, acquistano ancora più stile e una fotta di quelle da vendere. Keep the faith, guys! // Marcello Farno
33. Giorgio Canali & Rossofuoco
Controvento
La Canzone d'Amore & Desiderio & Lontananza più bella dell'anno non può che scriverla quel marinaio furibondo di Canali. Ed è così potente ed 'esatta' che non riesci a sentirla praticamente mai dall'inizio alla fine senza skippare. Perché mentre i nostri cuori affilati solcano la rotta, controvento, nel solito mare torbido di pastis e spleen di merda, con tutta la fatica che ci vuole e la vita che fa attrito, io me li ricordo bene i tuoi occhi e il loro vero colore, me le ricordo bene le tue unghie nella mia schiena e il nostro morderci fino a farci sanguinare. Perché è il nostro andare controvento che ci fa volare. Perchè è così: "controllo la rotta sulla linea della vita delle mie mani appassite e". Punto. // Fiz
34. Macrobiotics
Banane e lampone
Ci sono poche canzoni provenienti dall'albo dei miei ricordi a cui penso con sincero fastidio. Una di queste è “Banane e lampone” di Morandi, quindi potete immaginare che colpo nel sapere che Dargen D'Amico e Nic Sarno ci avevano messo le mani sopra per rifarla in chiave balerasteppin'. Rendendola peraltro ascoltabile, con buona pace della mia infanzia. // Francesco Fusaro
35. Ex-Otago
Figli degli hamburger
Puoi fare tomi su tomi o lunghi articoli in concitadegregoriese. Ma se trovi i tre minuti giusti, le parole giuste, i ritornelli giusti, hai stravinto. Gli Ex-Otago mettono in una canzone tutto quello che c'è da dire sugli aperitivi lunghi e le prospettive corte. E ti fanno cantare come mai prima. Le domande, però, non saranno mai poche. Anche a costo di non avere risposte. // Marco Villa
36. Peter Kernel
Anthem of Hearts
“We don't care about. Having something fast. Making something last. Building up our past. We don't care” . Così cantano i Peter Kernel nel loro “inno di cuori”. Il giovane terzetto se ne frega delle mode e degli stili musicali, ciò che vuole è solo un posto dove giacere e sognare alla fine delle proprie scorribande soniche. Vero inno generazionale alla vita. // Michele Montagano
37. Banjo or Freakout
Move Out
Con le chitarre oscillanti, le percussioni fantasma e i riverberi che ti gocciolano addosso. Nascosto dietro una cascata fredda di suono, Banjo or Freakout qui ci regala il meglio di un mezza elettronica/mezza pop malinconica, che sa scivolare tra le mani fredde e il cuore. Cuore gelido, si intende. e noi altro non sappiamo fare, se non restarne ammaliati. // Paola Cantella
38. Fabrizio Cammarata & The Second Grace
All I Know
Arpeggi freschi e puliti, a tratti quasi folk, e la voce sabbiata di Fabrizio che sa bene dove andare. Come aprire la finestra di una vecchia stanza, un passo di danza leggero, e aria nuova tra i libri e le vecchie lampade che fanno una musica tutta loro. Sedersi al pianoforte per impreziosire il tutto. Sorridi, guarda quant'è bella la nostra mattina soft. // Paola Cantella
39. Paolo Benvegnù
Avanzate, ascoltate
Se guardate bene, se cercate meglio, dovreste avere un’anima. Adesso dovete prenderla e camminare verso il sole, non importa se indossate l’abito giusto ma vi sentite nudi. Avanzate con voi stessi sulle spalle e costruiamo insieme musei per canzoni come questa. Capolavoro. // Alessandra Cristofari
40. ManzOni
Scappi
Una ninna nanna post-rock che racconta la favola di una notte, il sogno interrotto da un’alba carica di nuvole che spazzano via il cielo stellato. E quando il temporale arriva con il frastuono metallico ed elettrificato della chitarra è in realtà il silenzio della solitudine a pervaderci. Una lieve ma intensa variazione al tema dell’amore perduto. // Angela Maiello
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L'articolo Top.it 2011 *31-40 di Redazione è apparso su Rockit.it il 2011-12-15 00:00:00
COMMENTI (1)
giorgione canali numero 1!! controvento è un vero e proprio capolavoro all'italiana..meno male che c'e lui