Guida pratica all'organizzazione di un tour europeo

Bruno Dorella, i Father Murphy e Mai Mai Mai vi spiegano come organizzare la vostra prima serie di date all’estero.

I tour sono una delle cose più belle della vita di un musicista. “Fai festa tutte le sere, bevi gratis e sei pure facilitato nei rapporti occasionali”. Lo dice Toni Cutrone, che quest'estate è stato impegnato in una lunga serie di date in Cina con il suo progetto Mai Mai Mai. Insieme a lui mi sono fatto aiutare da altri nomi importanti della musica italiana che abitualmente suonano fuori dal Bel paese e che raggiungono con facilità il tetto dei 150 concerti all’anno: Federico Federici dei Father Murphy e Bruno Dorella (OVO, Ronin Bachi da Pietra).

La domanda a cui devono rispondere è sostanzialmente una: una band può organizzare da sola il proprio tour europeo? Tutti e tre mi hanno risposto di sì, anzi, hanno ribadito che, se la band è emergente, è obbligata a farlo. “Potete anche affidarvi ad una agenzia di booking ma è difficile che vi diano retta. Sono persone che fanno questo di lavoro, dunque devono guadagnarci" - continua Toni - "Sicuramente la musica di un gruppo che ha appena iniziato la sua carriera non è qualcosa di facilmente vendibile”.



(Mai Mai Mai)

Come si organizza tour? Bisogna partire per tempo, almeno 4/6 mesi prima, e mandare moltissime mail. “Io per un tour di 30 date parto da un minimo di 600 mail” - commenta Bruno Dorella - “La media, quindi, è di una data fissata ogni 20 mail che mando”. Può essere utile offrirsi come spalla a band già famose, magari proponendo degli scambi che possono rivelarsi utili ad entrambi: prestategli il vostro furgone o la vostra strumentazione e offritegli i vostri contatti per altre date aggiuntive.

Ma, anche se non trovate una band con cui condividere il tour, avere dei nomi di riferimento può esservi utile: “Guardate dove suonano i vostri gruppi preferiti” - commenta Federico Federici - “Ovviamente non potete scegliere band troppo grosse, che ne so, i Liars, ma band di vostri amici o conoscenti che hanno già fatto qualche tour, o band che siete andate a vedere nella vostra città. Segnatevi i locali dove hanno suonato e proponetevi”.



(Father Murphy)

A quel punto prendete una cartina dell’Europa e segnate tutte le città dove potreste suonare, possibilmente ipotizzando una distanza di circa 3-400 km l’una dall’altra. Iniziate sempre organizzando prima i live nei weekend e nei festival - spesso sono quelli che pagano meglio - e poi continuate con gli altri giorni rimanenti.

Non serve un grande investimento iniziale: se non dovete affittare un furgone, gli unici soldi che vi servono per partire sono quelli per il primo pieno di benzina; se il tour è organizzato bene, gli altri li guadagnerete concerto dopo concerto. “Da un tour ci può si anche guadagnare” - dice Bruno Dorella - “Ma dipende da tante varianti: l'appeal del gruppo, la capacità di strappare buone condizioni al locale, il merch che vende… un tour può essere anche molto remunerativo, così come può essere un disastro economico. Consiglio comunque di lavorare affinché si vada in attivo: anche se non ci riuscirete la prima volta, è comunque educativo, vi sprona a lavorare meglio e a sbagliare meno quando ci ritenterete”.



(Bruno Dorella)

A volte, infine, è necessario fare un passo indietro e non bruciare le tappe. “L’Italia è un paese già molto grande e con tantissime realtà musicali, dalle grandi città ai paesini piu piccoli” - conclude Toni Cutrone - “Trovate locali, organizzatori, promoter e festival molto validi e tirati su da bellissima gente. Forse è meglio partire da ciò che abbiamo intorno e poi arrivare alle cose più lontane, no?".

 

15 CONSIGLI UTILI QUANDO SI VA IN TOUR

1. Siate consapevoli di quello che fate: andate a fare una cosa bella ma anche dura e faticosa. Probabilmente perderete il membro meno convinto della band, e questo è un bene. Anche in mezzo alle difficoltà, non dimenticatevi perché lo state facendo. (Bruno Dorella)

2. Prendetevi cura gli uni degli altri. Dopo pochi giorni chiusi in una scatola su ruote, anche il vostro migliore amico risulterà insopportabile. Dovete capire che questo vale per tutti, quindi, aiutatevi, supportatevi, capitevi, parlate. (Bruno Dorella)

3. Non statevene sempre tra di voi, siate aperti all'esterno. Parlate con le altre band, parlate con il promoter. (Federico Federici)

4. Cercate di lavorare inizialmente con gente che conoscete: altre band, tour insieme, date organizzate con amici nelle situazioni giuste. Tutta gente che vi vonosce e che vuole spingere quello che fate. (Toni Cutrone)

5. Ricordate che si parla di DIY: quindi dovete fare tanto per chiedere tanto agli altri. Organizzate live nella vostra città, andate ai festival, andate ai concerti, supportate, sbattetevi. È il modo migliore di farsi conoscere e vale piu di 1000 email. (Toni Cutrone)

6. Chiedete sempre un garantito, per quanto basso e infimo, ma vi troverete prima o poi nel lunedi piovoso di un piccolo paese della baviera con due paganti e 10 euro per voi. (Toni Cutrone)

7. Rispettate gli altri ma fatevi rispettare. Se avete pattuito una cifra con il promoter, quella è. C'era poca gente? La vita è dura per tutti, accompagnatelo al bancomat e fatevi dare i soldi. (Federico Federici)

8. Comprate un furgone: se lo usate poco, potete fare da driver per altre band e guadagnarci così. Intanto conoscete altri posti, persone, locali, promoter e aumentate la lista di contatti per i vostri tour a seguire. (Toni Cutrone)

9. Fate il pieno quando siete a 1/4 di serbatoio. Perdere una data perché si resta senza benzina è da coglioni. (Bruno Dorella)

10. È importante che il driver sia sobrio e il più possibile riposato prima di lunghe tratte. (Federico Federici)

11. Bere tanta acqua ogni giorno. (Federico Federici)

12. Portatevi sempre una cassa di birra in furgone: capitano anche i posti in cui non vi fanno bere! (Toni Cutrone)

13. Non portare droghe con voi. Perdere una data perché vi arrestano è da coglioni (e troverete facilmente tutto in loco). (Bruno Dorella)

14. Come consiglierebbe Thor degli Swans, non lamentarsi, essere professionali e sul pezzo. Lui aggiunge anche di masturbarsi. (Federico Federici)

15. Portatevi il costume da bagno. Potreste non usarlo, ma se ne avrete la possibilità, sarà un momento bellissimo. (Bruno Dorella)

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L'articolo Guida pratica all'organizzazione di un tour europeo di Sandro Giorello è apparso su Rockit.it il 2016-10-20 11:44:00

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