“Siete pesanti come la domenica”, cantavano i Ministri in Se si prendono te. Niente di più vero, specialmente in un periodo come questo, in cui ogni giorno è fine settimana, ma non vi è campionato di calcio o gita fuori porta a sollevarci il morale. Il verso era preceduto da un'altra frase: “E siete tristi come la Svizzera”. Eppure oggi, in un tempo segnato da una virulenta carestia musicale, una delle novità più divertenti e interessanti arriva proprio da oltre la dogana.
Questa è la storia di un ragazzo e della sua impresa mossa dalla noia. Lui, nato nella regione francese della Svizzera e in seguito, ancora molto giovane, trasferitosi nel Canton Ticino. Dove l'italiano è la lingua madre, e il rap italiano la lingua dei giovani.
Questa è la storia di Nightpresence, Mc che deve il proprio moniker all’usanza di comporre esclusivamente la notte, spesso deviato dall’uso di sostanze, come ammette ai nostri “microfoni”. La sua musica vine da un’illuminazione tanto semplice quando geniale, tanto divertente quanto tecnicamente impervia: tradurre (e riproporre) le hit trap del bel Paese con la lingua d’oltralpe. Così è nato il progetto Le Translate, che su YouTube come sui canali social si sta imponendo molto velocemente.
Del resto, la nostra, è forse l’unica nazione del mondo in cui il doppiaggio assurge a valore artistico, mentre non di rado le traduzioni (specie sul Web) vengono fatte con Google Translate, e con i piedi. Certo, questo è un doppiaggio in senso reverso. Ma, nonostante i rapporti di vicinanza non sempre semplici, l’Italia è il Paese in cui le canzoni francesi vengono da sempre coverizzate, da Battiato all’ancor più rappresentativo caso di De Andrè, che, proprio prendendo spunto dalla tradizione chansonnier, dando vita a un movimento artistico grandioso. Un legame linguistico con una storia pressoché secolare, che affonda le radici nella Lingua d’oca, nei poeti trovatori.
La riscrittura di un pezzo (o di un romanzo o di un film) in un’altra lingua è qualcosa che va ben oltre la semplice traduzione (vogliamo forse rinnegare l’enorme importanza di Fernanda Pivano), è un'operazione di adattamento, una prassi tecnica per nulla scontata. Nightpresence aka Le Translate lo sa, ma sembra giocarci sopra, aprendo ogni suo video (puramente amatoriale) con la traduzione del gruppo o dell'artista che propone su Google. Secondo voi, come si pronuncia FSK in francese?.
La componente parodistica è ben evidente, tanto che agli eroi della scena tricolore vengono aggiunti baffi e baguette in mano al posto di pistole e spinelli, ma come già detto, un’operazione del genere non può limitarsi alla mera riproposizione grammaticale, deve mantenere un senso compiuto, rispettare una metrica ben prefissata, conferire la stessa credibilità, piaccia o meno, alla traccia originale. Padroneggiare il francese non è sufficiente, bisogna padroneggiare un’arte ben più complessa di una lingua: l’arte del rap.
“Diciamo che io faccio questo strettamente perché mi diverto un sacco, ma ho notato che moltissime persone ascoltano le mie parodie come fossero una canzone che potreste trovare in qualsiasi playlist, in molti hanno addirittura ammesso che preferivano la mia versione a quella originale. Dai feedback generali che mi danno le persone sono portato a pensare che comunque ci sia della valenza artistica in quello che faccio per puro divertimento”, racconta.
LT in fondo è un grande appassionato di rap, sia italiano che francese. “Secondo me si tratta semplicemente di uno stile diverso, la lingua in sé suona in modo diverso, non riuscirei a dire quale mi piace di più, quello che posso affermare che le differenze linguistiche siano evolute naturalmente in sound differenti. Però sentivo che ad alcune tracce mancava qualcosa, per cui ho provato a fare la mia versione per vedere come suonassero in francese”.
Il risultato è estremamente credibile, tant’è che tutti i coverizzati si sono mostrati entusiasti, hanno contattato il diretto interessato. Del resto come biasimarli, se avevamo già potuto constatare lo spopolare dell’hip-hop tricolore nelle nazioni anglofone grazie alle reaction, di sicuro, questa non può che essere una grande opportunità per sbarcare, come direbbe Salvini, in terra di Francia.
Dell’mc di Locarno ancora si sa poco, ma trovo molto rispettabile la scelta di distinguere i suoi due progetti, quello parodistico e le sue vere canzoni, interamente composte in un home studio e caricate su YouTube quando sul suo canale Soundcloud. Insomma, un’operazione che trascende il memismo, ma che proprio grazie alle assurde dinamiche dell’internet sta trovando un grande successo, un balzo di follower inaspettato nel giro di poco più di un paio di mesi.
Uno specchietto per le allodole per approfondire qualcosa di ancor più interessante: “Faccio musica da anni, ma sto iniziando a essere riconosciuto solo ora, ovviamente per il boom che ha fatto Le Translate, vedo però questa situazione come un’opportunità immensa, diciamo che avere questa visibilità mi porta anche ad avere nuove persone che ascoltano le mie canzoni, quelle di Nightpresence (nel quale tra l’altro canta anche in inglese, ndr), che non é altro che il mio nome d'arte, il mio vero alterego sonoro”.
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L'articolo Le Translate, la Grandeur del rap italiano passa da Google di Marco Beltramelli è apparso su Rockit.it il 2020-04-21 20:57:00
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