Finalmente ci siamo! Non è stato affatto una scelta semplice: nonostante le ferie d’agosto e le tre settimane circa di call per agli artisti, siamo stati sommersi dalle candidature per suonare. Che dire? Grazie. Soprattutto perché la proposta era davvero varia e moltissime le band e gli artisti interessanti, il cui nome ci rimarrà ben presente anche per il futuro. Alla fine, però, una decisione va presa. E quella che trovate qua sotto è la lista dei 36 artisti che suoneranno sui Palchi Belli, il festival itinerante realizzato da Ostello Bello – rete di ostelli che copre tutta la penisola – assieme a Rockit. Il vincitore otterrà un tour nei principali palchi di Ostello Bello diffusi lungo la penisola, con spese di trasferta, vitto e alloggio pagate. Tutti i finalisti riceveranno la sottoscrizione gratuita per un anno a Rockit PRO Premium. Chi sarà? Il nome si nasconde tra uno di quelli che trovate qui sotto.
L’evento si divide in tre fasi. Si parte il 26-27-28 settembre e il 3-4-5 ottobre a Napoli, il 10-11-12 ottobre si passa a Genova, fino a chiudere il 17-18-19 a Milano. Queste date compongono i “quarti di finale”: ciascun artista avrà a disposizione trenta minuti, per ciascuna delle tre serate (ascoltando il “calore” del pubblico in sala) sarà scelto un vincitore. I vincitori di ciascun “quarto” performeranno un’altra volta sullo stesso palco, dal 7 al 10 novembre, da Sud a Nord, per decretare i vincitori di ogni palco, nonché i quattro artisti che si sfideranno nella finalissima in programma a Milano il 22 novembre. In quest’occasione gli artisti avranno a disposizione 45 minuti a testa per il proprio live, la vittoria sarà assegnata da una giuria specializzata composta da giornalisti e addetti ai lavori.
Il vincitore otterrà un tour nei principali palchi di Ostello Bello diffusi lungo la penisola, con spese di trasferta, vitto e alloggio pagate. Tutti i finalisti riceveranno la sottoscrizione gratuita per un anno a Rockit PRO Premium, il nostro servizio pensato per chi suona. Il nome del vincitore si nasconde tra uno di quelli che trovate qui sotto.
Napoli 1
Giorno 1
Addolorata: Trio di rapper atipici, che prendono il loro nome da una delle chiese simbolo di Napoli e che fanno di un'asciutta ironia tragicomica la loro arma segreta. Li abbiamo scelti perché il loro lol rap riesce a farci ridere con una lacrimuccia di tristezza.
I Trillici: Tre ragazzi che lasciano riecheggiare le loro scombinate ballate tra punk e bossanova dal profondo dei tropici emiliani. Li abbiamo scelti perché sono così frenetici e genuini da diventare irresistibili. E perché amiamo la pasta al forno.
Fanoya: Sono in due, vengono da Foggia e amano gli anni '80, cosa che ben si sente nel loro synth pop nostalgico e rallentato. Li abbiamo scelti perché avevamo bisogno di farci abbracciare da un po' di sana malinconia.
Giorno 2
Ginko Biloba: Cinque musicisti con la voglia di esplorare le infinite connessioni del mondo in un mix febbricitante di funk e rock psichedelico, con un groove onirico a guidare i loro viaggioni. Li abbiamo scelti perché la pizzicata che ci hanno dato ci è piaciuta troppo.
Lost Kids: Un incontro fortuito in situazioni spiacevoli che dà vita a un legame fraterno. Così nascono i Lost Kids, duo che affoga i suoi traumi in un cantautorato avvolto da urban, rock ed elettronica. Li abbiamo scelti perché un cerotto sul cuore fa sempre bene.
Lena A.: Lena A., 26 anni, di cui almeno 20 passati con le mani sugli strumenti musicali. Ora si racconta in tutta la sua intimità, spinta sia da eterei impulsi elettronici che da delicati arrangiamenti acustici. L'abbiamo scelta perché voci così hanno bisogno di un palco da cui spiccare il volo.
Giorno 3
Aftersat: Gli Aftersat hanno fatto della contaminazione la loro missione: grunge, rock post-adolescenziale, attacchi elettronici, ma anche folk, musica popolare e dialetto napoletano. Li abbiamo scelti perché a tenere tutto questo serve un misto di talento e follia mica banale.
The Recoveries: Giuseppe e Luce, due voci che si rincorrono sulle irrequiete note di un indie pop rock affamato, figlio di un Istinto primordiale che non si può ignorare. Li abbiamo scelti perché la loro sinergia diventa ancora più magnetica dal vivo.
Ben Cavendish: Cantautore, produttore, polistrumentista: Eugenio Grilli, classe '98, con la musica sa fare di tutto. Ben Cavendish è il suo alter ego più personale, specchio emotivo in cui chiunque può riconoscersi. L'abbiamo scelto perché riesce a rendere orecchiabili anche le sue paranoie quotidiane.
(Continua nella pagina successiva)
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L'articolo Tutti gli artisti che suoneranno sui nostri Palchi Belli di Redazione è apparso su Rockit.it il 2022-09-13 14:48:00
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