Con i ragazzi del Primavera Sound Festival giochiamo a calcetto ogni anno da diverso tempo. Loro, che praticano il tiki taka nonostante birre e after party lungo il weekend Bolognese della manifestazione Tutto Molto Bello, sono una compagnia di persone in carne ed ossa. Molte volte, pensando al successo di un festival del genere, ci si dimentica che dietro ci siano semplicemente degli esseri umani che lavorano tutto l’anno per ingrandire il loro progetto. Quindi ci sentiamo e scambiamo sempre informazioni utili durante l’anno, tramite profili social e ascolti comuni. Il Primavera Sound è il festival che ti permette di vivere a 360 gradi la musica e tutti i professionisti del settore che ti raccontano i loro percorsi, anche grazie a una serie d’attività, tra talk e showcase, che ogni diventano sempre più indispensabili per poter valorizzare il progetto.
New Order, Blur, Rosalia, Kendrick Lamar, Caroline Polacheck, Depeche Mode e tanti altri fichissimi che vi lasciamo qui, così vi studiate bene tutto, saranno tra i protagonisti del festival. Ogni anno, la fortuna di un evento del genere, è quella di racchiudere percorsi e idee, all'apparenza così distanti, sullo stesso palco, spesso nell'unico backstage. Pensare cosa possa significare per un progetto musicale suonare in un contesto del genere, con la possibilità di ritrovarti qualcuno che riempie gli stadi o ha fatto la storia della musica negli ultimi 30 anni e condividere anche solo una bevuta o una chiacchiera, mi fa immaginare qualcosa di molto simile ai mondiali di Calcio.
Paragonare un lavoro culturale e artistico al mondo del pallone, con tutta la sua giusta narrativa tossica, sicuramente vi farà leggere quest'articolo con quella dose di astio necessario, però se uno cerca le cose semplici, questo è diventato il Primavera Sound Festival: persone da tutto il mondo che si incontrano, per suonare, ascoltare concerti, confrontarsi e divertirsi.
Noi andiamo anche e soprattutto per raccontare le gesta della musica italiana in un contesto del genere: dai Maneskin che ormai conosciamo tutti, ma siamo curiosi di vederli nel “festival” per eccellenza, passando per i nuovissimi RIP, che hanno un progetto nuovo, disturbante, emo (ma non come lo immaginate voi) con la cassa dritta e ancora gli European Vampire, che hanno già suonato al MI AMI, che sono molto bravi e da cui non riusciamo a stare lontano, passando per “una una specie di one - woman - band” (come dice lei ndr) Dagger Moth e concludere con l’alternative indie dei Guatemala, dalla Puglia per conquistare il mondo.
Di quanto sia importante per noi Italiani questa manifestazione, avevamo già parlato qui, però è sempre giusto riconoscere che il percorso svolto negli ultimi anni, sta portando il gruppo di lavoro che sta dietro a espandersi per tutto il mondo. Quindi ok, noi andiamo a Barcellona, ma Primavera Sound ormai è tutto l’anno, sempre e comunque, con una visione del futuro concreto e ancora una volta per stare insieme, incontrarci e prima o poi, giocare una maledetta partita di calcetto in quel di Barcellona. Loro lo sanno, tanto vinciamo noi, però almeno chi perde paga il campo e chi vince offre da bere. Ci converrà?
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L'articolo Tutti gli italiani che suoneranno al Primavera Sound di Teo Filippo Cremonini è apparso su Rockit.it il 2023-05-31 17:52:00
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