Una sinergia incredibile quella tra Natalia Bacalov (voce e violoncello), Martin Sevrin (voce e chitarra) e Homero Prodan (voce e basso). Sono loro i tre componenti del BiVio, formazione cosmopolita nata a Parigi, dall’incontro tra Natalia e Martin e consolidata a Roma con l’aggiunta di Homero, di origine argentina. Ed è proprio grazie all’intreccio di atmosfere acustiche e bagliori rock che sono usciti vincitori, all’interno della categoria Songwriting Heroes, dell’ultima edizione di LazioSound, il programma di Regione Lazio a sostegno della musica under35, grazie a cui sono poi riusciti a calcare i palchi dello Sziget Festival di Budapest e del MEI di Faenza.
Con l’arrivo della primavera è uscito anche il primo singolo scritto in italiano della band: Cadere più in alto, con la produzione artistica di Marta Venturini, una delle esponenti più simboliche della scena cantautorale romana e che, insieme a Galeffi, componeva la giuria della categoria Songwriting Heroes.
I BiVio raccontano Cadere più in alto come un ossimoro: "Racchiude sia l’idea della caduta che quella dell’ascesa. La canzone rappresenta una tensione continua tra polarità opposte che si respingono e si attraggono reciprocamente. Da un lato il desiderio di andare oltre, più in alto, più lontano. Dall’altro la paura di cadere, di farsi male. Più si sale, più il rischio di cadere incombe su di noi. Cadere più in alto è al contempo il desiderio e il rischio più grande".
Questa tensione continua è ben visibile anche nel videoclip del brano: qui una ragazza, protagonista del video, perde l'ultimo treno e si ritrova bloccata sotto terra. Uno scenario claustrofobico, specchio degli ostacoli mentali di cui spesso cadiamo vittima senza riuscire a uscirne, e che amplifica ancora di più la forza già straripante del brano. Visto il risultato, non vediamo l’ora di ascoltare i prossimi.
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L'articolo Un BiVio tra Francia, Argentina e Italia per vincere LazioSound di Redazione è apparso su Rockit.it il 2023-04-03 12:00:00
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