Live report: Verdena all'Urban di Perugia

(I Verdena all'Urban di Perugia)

Una Maledetta Primavera raccontata direttamente da una musicista: da quando si carica il furgone agli autografi finali. Roberta Sammarelli ci regala un'inedito diario di bordo scrtto durante la prima data dei Verdena all'Urban di Perugia.



Partiamo da Firenze la mattina dopo il concerto; in questo week end siamo in viaggio con due mezzi, un furgone a noleggio, che utilizziamo dall'inizio di questo tour, e il nostro furgone (che solo non basta più per tutto il backline e lo staff); solitamente prendiamo una macchina, ma dopo le due date di Perugia noi dovremo andare a girare il nuovo video di "Scegli me" in Abruzzo e poi in zona Ostia, quindi dobbiamo portare parte degli strumenti, mentre il resto dello staff sarà libero di tornare a casa.

La partenza da Firenze è abbastanza traumatica. Siamo io, Alberto e Chaki, il nostro merchandiser sul furgone rosso (il nostro); gli altri sono partiti prima di noi. Utilizziamo il navigatore sul mio telefono, e in meno di 5 minuti dalla partenza dall'hotel ci troviamo in una stradina di campagna a senso unico, in fondo alla quale ci troviamo di fronte ad sottopassaggio troppo basso per il nostro furgone!! Superati i primi 5 secondi di panico, facciamo dietro front e torniamo indietro (in contromano) tra gli insulti degli automobilisti che incrociamo...d'altronde non avevamo alternative; scusate!

Finalmente troviamo la strada e in poche ore arriviamo sulla via verso Perugia. E' una bella giornata, finalmente il freddo ci sta un po' abbandonando e lascia spazio ai primi raggi di Primavera.

Arriviamo al locale, lo Urban Club, e siamo accolti da una piccola folla di fans. Anche l'accoglienza al locale è ottima; Luca è già sul palco a sistemare la sua batteria insieme ad Alessio e Nicky, backliner e tour manager per questo tour. Lo staff del locale ci dona gentilmente il proprio ufficio come camerino. Facciamo qualche intervista e siamo pronti per il soundcheck. Stasera il concerto inizierà molto tardi, verso mezzanotte, quindi decidiamo di non cenare dopo il concerto, come d'abitudine (per questioni psico-fisiche preferiamo essere a stomaco vuoto durante il concerto, digestione e ansia sono i nemici principali prima di uno show), ma di andare a cena. Oggi la luna è pienissima ed enorme, sembra a due passi...ma il suo influsso su di me si tramuta in una leggera inquietudine e un po' di nervosismo. Durante la cena facciamo la scaletta, che comprende buona parte del disco nuovo, e qualche canzone per ognuno dei dischi vecchi. Torniamo al locale in tempo per poterci preparare e scaldare. E' ora di salire sul palco. Per arrivarci però dobbiamo fare un'imbarazzantissima passerella sopra la gente lungo tutto il perimetro del locale, che porta dal camerino al palco; finalmente siamo sul palco. Si parte con "Adoratorio", e già intuiamo che i suoni sono totalmente diversi dal souncheck, con il pubblico davanti il suono è cambiato tantissimo. Si continua con "Scegli me"e cerchiamo di adattarci ai suoni. Poi c'è "Per sbaglio" e "Rossella roll over". Si passa alla chitarra elettrica con un pezzo del secondo disco "Nova" e poi da Requiem "Il caos strisciante". Nel frattempo il caldo è diventato asfissiante, e hanno deciso di accendere l'aria condizionata che ci arriva direttamente sulla schiena fradicia rischiando di bloccarci totalmente se non di farci ammalare; che il pubblico non me ne voglia, ma la faccio spegnere (in realtà durante tutto il concerto continueranno ad accenderla per qualche secondo per rinfrescare la situazione davvero rovente, mea culpa, ma domani dobbiamo suonare ancora, non posso rischiare di non riuscire a muovermi domattina!!). E' sabato sera e decidiamo di suonare anche "Mu", un inedito incluso nell' "Elefante ep". Il pubblico di Perugia sembra davvero caldo e attento. Piccolo scambio di strumenti, cedo il basso ad Alberto e vado al mellotron per "Badea blues", poi si torna su con "Nuova luce", "Lui gareggia" e "Canos", canzone di Requiem che raramente abbiamo suonato nel 2007, ma che finalmente, grazie all'aiuto di Omid alla seconda voce, possiamo riproporre. E' il momento di "Muori delay" che fa sobbalzare il pubblico; quindi ci distendiamo un po' con 3 canzoni con la chitarra acustica: "Castelli per aria", "Canzone ostinata" (proposta in una versione diversa da quella del disco, che ci diverte di più), e "Razzi arpia inferno e fiamme". Si torna al piano con "Miglioramento", "E' solo lunedì" ed è il momento di un pezzo del primo disco: "Ovunque". Poi "Spaceman" e chiudiamo con "Loniterp".

Rientriamo dopo una piccola pausa con "Le scarpe volanti", "Luna", "Non prendere l'acme, Eugenio" e concludiamo il concerto con l'ultima traccia di wow "Lei disse". Sono ormai le due di notte, ma l'adrenalina è in pieno circolo. Ed è così che la serata finisce in pista tra un drink e l'altro in compagnia di Omid, Alessio e le ultime 10 persone rimaste a ballare fino alla fine! Grazie a tutti, ci vediamo domani, per gli stacanovisti che si sono comprati il biglietto per entrambe le serate; arrivederci a presto a tutti gli altri!

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L'articolo Live report: Verdena all'Urban di Perugia di Verdena è apparso su Rockit.it il 2011-03-19 00:00:00

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