Negli ultimi tempi, se vogliamo trovare un po' di idee nuove e di freschezza, dobbiamo assolutamente guardare in direzione delle band e dei progetti che si ispirano alla musica internazionale e che sanno suonarla pure bene. Prendete i Vanarin: bergamaschi che nascono nel 2016 dall'incontro tra il cantautore inglese David Paysden e gli italiani Marco Sciacqua, Massimo Mantovani e Marco Brena. 4 persone che suonano un sacco di strumenti e dal vivo non ne sbagliano una, arrivando ad aggiungere tiro, groove e bellezza ai pezzi già fighi dell'album "Overnight". Ne abbiamo avuto riprova al MI AMI 2018, quando hanno aperto il sabato al palco Mi Fai con un'energia pazzesca, che ha rapito tutti.
White funky, elettronica suonata, un bel po' di Phoenix ma anche Talking Heads e Quincy Jones, tutti aggiornati al 2019. È pop, ma molto ricercato: su disco si balla, live si salta. Dopo un anno in cui si sono fatti conoscere in giro, suonando in apertura a Thurston Moore, FASK, Pan del Diavolo, C+C Maxigross e nei festival italiani più importanti, sono tornati con un paio di singoli che anticipano il nuovo album che uscirà nel 2020.
"Don't Pick Me Up" e "Her Heart" si discostano un po' dal materiale recente per percorrere territori più sinuosi e sexy, sorretti da un basso pulsante e dalle tastiere al limite della psichedelia. Le melodie vocali sono sempre sofisticate, mai lasciate al caso e la cura per la produzione si sente già al primo ascolto. Più r'n'b, meno beatlesisimi e classe da vendere. Sembrano ottimi biglietti da visita per il nuovo album, che non vediamo l'ora di ascoltare.
Una riflessione generale: con l'esplosione del nuovo pop italiano, i tour nei palasport, i firmacopie e le comparsate in tv, il pubblico che fino a qualche anno fa girava i club per ascoltare la musica nuova si è un po' fermato e il divario tra band diventate giganti e altre più indipendenti si è fatto sempre più vasto. Ora che la bolla del nuovo pop italiano si sta afflosciando, vale la pena tornare a cercare energie e idee nuove, band che suonano, che hanno un ottimo progetto e che fanno stare bene. Se accettate un consiglio, i Vanarin fanno al caso vostro.
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L'articolo Italiani bravi che cantano in inglese: i Vanarin di Simone Stefanini è apparso su Rockit.it il 2019-10-01 09:43:00
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