“Siete tutti benvenuti”. C’è scritto proprio sulla porta di ingresso del locale, a cui si arriva dopo aver varcato la soglia del cancello di ingresso e aver percorso il vialetto immerso nel verde. Subito sotto una nota fondamentale: “Tranne razzisti, sessisti, omofobi, antipatici”. Un’insegna molto familiare per chi ama la musica a Milano: è così che il Circolo Magnolia, uno dei live club più importanti in città – anzi, in Italia in generale –, accoglie il suo pubblico.
Un luogo che noi in primis frequentiamo spesso, che sia nei 3 giorni di gioia strabordante del MI AMI o in uno qualsiasi dei concerti – fighissimi – che vengono organizzati lì ogni settimana. Al Magnolia è passata una quantità di artisti incredibile, tanto italiani quanto internazionali: Moderat, Tame Impala, Baustelle, St. Vincent, Godspeed You! Black Emperor, Venerus, giusto per fare qualche nome. Per questo ci fa particolarmente piacere annunciare che anche il Circolo Magnolia entra a far parte rete dei locali e festival che fanno suonare gli artisti iscritti a Rockit PRO, il nostro servizio dedicato a chi fa musica. Primo appuntamento venerdì 24 febbraio con Gnudym, che suonerà con Whitemary, mentre il 30 marzo è il turno di Auroro Borealo, live a cui ti puoi candidare per suonare: per farlo basta andare nella sezione concerti del nostro sito, dove sarà possibile trovare la call aperta assieme a tutte le altre date disponibili dei locali all'interno del circuito Rockit PRO.
Il Magnolia esiste dal 2005, eppure è talmente imprescindibile che è difficile immaginarsi una Milano senza un luogo così. “Ripensando all’epoca in cui è stato fondato era proprio un'idea da pazzi, forse è per questo che ha funzionato così bene”, racconta Edoardo Bassi, che si occupa della programmazione all’interno del club. E che ci spiega come il ricambio all’interno del Magnolia permetta di avere un ambiente sempre giovane e aperto alle novità: "Da quel 2005 si sono alternate almeno tre generazioni di persone che hanno contribuito a far crescere Magnolia. Ognuna ha dato la propria impronta, ma sempre portando avanti la visione di un club di respiro internazionale, che punti ad andare sempre oltre il recinto dell'abitudine e del "già visto", sia che si parli di direzione artistica, comunicazione o allestimenti”.
Uno dei valori aggiunti più distintivi del Magnolia è il suo rapporto con l'ambiente. Già il fatto che sia immerso in un piccolo paradiso verde come l’idroscalo lo rende speciale, ma è soprattutto l’attenzione al suo impatto ambientale che dimostra una gran lungimiranza: al Magnolia non si consuma plastica monouso, ci sono 100 pannelli fotovoltaici sul tetto del circolo, il sistema di riscaldamento invernale e condizionamento estivo si basa sullo scambio di calore con l'Idroscalo tramite l'uso di pompe di calore, oltre a un occhio di riguardo nella gestione dei prodotti per i camerini e per gli allestimenti. “Per un locale che arriva ad ospitare migliaia di persone nella stagione estiva è sempre una sfida cercare di essere il meno impattanti possibile, ma spesso ci siamo accorti che basta fare ricerche approfondite per scoprire che alcune pratiche inquinanti che portiamo avanti per abitudine sono tutt'altro che insostituibili”, spiega Edoardo.
Non vediamo l’ora di vedervi su quel palco, calcato da un sacco di band pazzesche nel corso degli anni. Come ci ha raccontato Edoardo, quando gli abbiamo fatto la domanda impossibile nel citare un live del cuore all’interno del Magnolia: “Ne dico due: il concerto più bello da spettatore fu quello dei Tame Impala nel 2013, sotto la pioggerella estiva ad ascoltare i pezzi di Lonerism. Da lavoratore direi Vampire Weekend del 2019 per la loro incredibile gentilezza, lo show monumentale e la professionalità veramente di altri livelli della loro "macchina"”. Ora tocca a te!
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L'articolo Vieni a suonare al Magnolia, dove tutti sono benvenuti di Redazione è apparso su Rockit.it il 2023-02-23 11:48:00
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