Il primo Live di X Factor 2021 è stato carino, con gli inediti quasi tutti già sentiti ma aspetto che i giudici si sbranino sulle cover, come da lunga e sanguinosa tradizione. Anche perché oggi qualcuno torna a casa e finalmente si getta la maschera del politicamente corretto per indossare quella di Leatherface.
Già all'annuncio dell'ospite di stasera, Chiello, una legione di boomer ha preso fuoco, vedremo che succede con assegnazioni ed esibizioni dei concorrenti in gara, dove sul serio ci sarà da giudicare come i gatti quando ti guardano con disprezzo. Ludovico Tersigni vestito da Sgt. Pepper in lutto ci ricorda di ascoltare Mixtape 2 ma diciamo che se avete altro da fare non è che vi cerchiamo a casa. Ludo s'impappina parecchio, è al secondo Live, non dev'essere facile per niente. Con l'andare della puntata prende più confidenza.
Iniziano Le Endrigo col Paracul Rock come dice Manuel. Loro sono nella squadra di Emma che dà loro A far l'amore comincia tu della compianta Raffaella Carrà, sempre per un discorso di fluidità. Pop punk, vestiti da carcere duro ma questo è il vero X Factor. La canzone regge anche con questo trattamento ma di certo non è una gran novità fare i classici in versione punk. Voto 6, almeno mi hanno svegliato. Mika l'ha trovata terribile. Hell Raton non si fida, per Manuel sono cliché. L'atmosfera della prima puntata dei Live sicuramente oggi non c'è più, la guerra è iniziata. Prendo i popcorn.
Ecco Baltimora, che ripeto non è quello di Tarzan Boy purtroppo. Porta Parole di burro di Carmen Consoli e le fa un po' il verso, troppo per i miei gusti, urlando quando non ce n'è bisogno, Canta bene, ma sono in tanti a cantare bene. In più, è una canzone sensuale che non ha bisogno di cocciantate, se ci siamo capiti. Voto 5. Ai giudici è piaciuto ma sticazzi, resto della mia. Btw, Manuelito è truccato ma indossa il pigiama, che bizzarro.
Fellow continua con l'inglese. Avrei voluto ascoltarlo in italiano, invece canta Sign of the Times di Harry Styles e la farà sicuramente bene. Mika lo vuole più smaliziato e lui muove addirittura le braccia mentre si esibisce. Mattatore. Come avevo pronosticato canta bene, niente di più, niente brividi. Voto 6 e mezzo perché è bravo ma mi aspetto tanto di più e sono d'accordo con Manuel di stare più nella sua timbrica bassa, signature.
La prima band di Manuel sono i Mutonia e fanno i Nine Inch Nails di Closer, chissà come saranno incazzati i Karakaz. Boh. Il cantante è vestito da sposa col bustino, la versione è electro stoner, meno cattiva dell'originale e meno sexy, forse anche a causa del fatto che con Damiano David è più facile fare le cose "strane" che con Matteo dei Mutonia. Si tratta proprio di mera fisicità. Voto 5 e mezzo, i NIN non sono la loro roba e son d'accordo con Mika, non hanno raccontato niente.
Toh, una ragazza, non è incredibile? Finora sembrava il collegio per soli uomini. È il momento di Vale LP a cui Emma dà Gabriella Ferri di Zazà. Che bella canzone, che voce l'originale, che stomaco, che viscere esposte. Vale è vestita male, con due colori che fanno a pugni ma sticazzi anche qui. La sua versione col recitato e l'urlato e la base elettronica è interessante, forte, felliniana quasi. Voto 7. La sua cifra è molto centrata quando mischia la canzone popolare insieme alla base freschezza.
Ai Westfalia Mika assegna Hey Ya degli Outkast e io ho il problema di non sopportare i capelli del cantante, ma proprio a livello allergico. Niente dai, la versione originale è inarrivabile e questa è francamente inutile. Sanno suonare ma per me è no. Se la stanno giocando male, mi dispiace, alle audizioni mi erano molto piaciuti. Voto 5.
Ecco l'ospite per cui molti boomer si sono previamente suicidati, Chiello con Colombre a chitarra e basso, Shablo alla batteria e se non sbaglio Julie Ant a batteria, tastiere e fiati. Fa il suo, post trap che diventa rockn'roll e dream psych a caso. Ci sta, non lo odio. Intanto prima manche passano Vale, Fellow, Endrigo, Baltimora e Mutonia. Vanno al ballottaggio Westfalia, giusto così.
Torna Erio a cui Manuel dà Feist con The Limit to your Love. Sento parlare anche di James Blake e sono felice per la piega che ha preso questo show. Versione molto ricercata, cantata come farebbe un ospite, anzi pure meglio. Wow. Non so quanto il pubblico di Sky ami questo tipo di performance ma per me qui si vola alti a livello artistico. Voto 8, poco altro da dire. Erio deve uscire da questo show come artista che vive di musica, con una lista infinita di concerti, non solo in Italia.
I Karakaz fanno Sexy Back di Justin Timberlake. Manuelito la spara grossa e loro sono la band per me più interessante del lotto, anche solo per le influenze industrial. Ecco, così si fa una nineinchnailsata, non come i Mutonia. Per me sono stati una bella bomba, anche se per molti saranno sempre uguali a loro stessi. Bene così, viva la pesantezza e niente compromessi. Voto 7.
Nika Paris è come sempre l'oggetto misterioso dell'edizione. Canta Come di Jane. Anche lei l'attendevo alla prova in italiano ma ancora non arriva. Purtroppo Mika la presenta in napoletano e lei canta ammiccante come ha sempre fatto. Il pop internazionale è questo e lei lo fa bene, ma forse l'edizione UK sarebbe stata più consona alle sue velleità. Peccato la versione UK non la facciano più. Voto 6 e mezzo perché è brava, poco da dire, anche se non è il mio pane. Giusto anche quello che dice Manuel: "Perdi il controllo, perché troppo controllo, niente magia".
A gIANMARIA Emma dà Jenny è pazza di Vasco Rossi, pezzone incredibile che parlava della depressione dello stesso Vasco, come lui ha raccontato. La canzone originale era cantautorato prog psichedelico, Gianma la trasforma in urban, ci aggiunge delle barre e alla fine urla, emozionandomi. Con la sua voce maleducata è riuscito a toccarmi qualche nervo scoperto e non è facile a quest'ora. Voto 8. Anche lui fuori di qui farà carriera.
È il turno dei Bengala Fire a cui Manuel dà i Jam e a cui fa scuola del british sound e dei mods, alla band e al pubblico che magari non li conosce. Bel momento didattico, i Bengala sono completamente trasformati dalle Auditions ed è bello sentire un pezzo del genere ai Live. Voto 6 e mezzo, non inquadro bene il loro possibile percorso fuori senza che ritornino a fare una sorta di cover band di quel suono lì. Suonano bene comunque. Manuel parla di sound inglese e cita gli Interpol che sono newyorkesi, ma sicuramente è un lapsus.
Ultimo cantante in gara Versailles che la volta scorsa non ha brillato con l'inedito e a cui Manuelito assegna i Linea 77di Fantasma, una band e un pezzo generazionali come pochi. Trasformata nella nuova versione post trap emo pop punk regge comunque e acquista una nuova commerciabilità, nonostante perda un po' di energia cruda. Voto 6 e mezzo e vediamo come va.
Seconda manche migliore della prima, passano i Bengala, Nika, Erio, gIANMARIA e Karakaz. Versailles va al ballottaggio con i Westfalia e fanno un minuto dei loro inediti. Scelta difficile perché sono due cose totalmente diverse, alla fine tornano a casa i Westfalia con tre no. Sarebbe stato bello ascoltarli con canzoni e scelte più coraggiose di Hey Ya, ma ormai è andata così. Alla prossima.
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L'articolo X Factor 2021: tremate, tremate, le cover son tornate di Simone Stefanini è apparso su Rockit.it il 2021-11-05 08:17:00
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