Finalmente entriamo nel vivo di X Factor 2021: dopo tanti complimenti per la rinnovata collaborazione tra i giudici Emma, Manuel Agnelli, Mika e Hell Raton, stavolta posso sedermi sul divano, aprire una birra e criticare ad alta voce le scelte nella miglior tradizione italiana che ci vuole tutti allenatori da casa.
Mi è ancora oscuro il meccanismo col quale, una volta abolite le categorie, vengano assegnati i concorrenti all'uno o all'altro ma lo scoprirò presto. Ho già i miei preferiti in questo buttadentro totale che sono state le Auditions in cui i giudici sono stati di manica larghissima e hanno dato 4 sì anche a gente che un po' di tempo fa sarebbe finita all'Extra Factor.
Le 5 sedie ci sono sempre, lo switch pure, quindi ci sarà di nuovo almeno un giudice che lascerà fuori una come Ariete (successe a Sfera Ebbasta nel 2019) che questa estate ha fatto il pienone ai concerti. La nuova regola è che ogni giudice deve avere in squadra almeno un solista e una band. Il primo a formare la squadra è Manuel Agnelli, che ha già un bel roster di artisti ma nessuno c'ha detto perché loro sì e altri no. Vabè, andiamo sulla fiducia.
Il primo a esibirsi è Spinozo con Delicate di Damien Rice. Il pezzo mi piace molto e lui lo fa bene, forse un po' troppo identica all'originale. Si becca la sedia ma mi sa che non la tiene per molto. Tocca alla segretaria Marte che porta Non ho l'età di Gigliola Cinquetti, che canta con le vocali sbagliate. Si becca una sedia anche lei ma durerà quanto un gatto sull'Aurelia, credo. Entra Phill Reynolds che mi piace tanto. Ha portato anche armonica e cassa della batteria e canta Girls Just Wanna Have Fun di Cyndi Lauper. Che voce, trema tutto in casa mia, anche il mio cuore. A Mika non piace ma sai che me ne frega? Molto bravo, si siede e bon.
La prima band sono i Mutonia, non mi piacevano molto alle Auditions e stavolta portano un pezzo di Adele, Rumor Has It. Boh mi sembra roba super sorpassata, tra il crossover dei 2000 e il nuovo rock. Manuel ne rimane estasiato e li mette a sedere, anche perché sa che non ci sono tante band rock nel roster, nonostante tutto. Torna Protto, il pianista classico con l'inedito A me piace il jazz, un divertissement che non mi convince e non convince neanche Manuel: niente sedia. Miriam Dartey fa Mi sono innamorato di te di Tenco, ha una voce davvero bella, con molte sfumature e un dolore raro in questa edizione. Mi piace, anche se non ha grande tecnica. Manuel le dà la sedia e ora le sedie sono finite, quindi partono gli switch e con essi le bestemmie da casa.
Altra band, i Denoise con l'inedito Baby Blue. La volta precedente avevano fatto i Radiohead ma stavolta sono un'altra band e fanno itpop, stiloso ma pur sempre itpop. Tornano a casa, se la sono giocata male. Torna Nava e spero che si guadagni la sedia perché mi sta troppo simpatica. Porta Ritual, sa come stare sul palco e incanta con l'unione Persia più musica elettronica mucho moderna. Se la gode e guadagna la sedia (bene!) e Marta in arte Marte se ne va. Giusto così.
Altra band, i Bengala Fire, quelli che sembravano gli Arctic Monkeys e che invece oggi fanno i Fontaines D.C. di Televised Mind. Molto tosti, anche se non hanno un gran carisma. Manuel parla di Mark Smith dei Fall e solo per questo vale la pena di fare un programma tv. Prendono la sedia di Miriam, che la prende sportiva e ha talento quindi spero non molli. N.U.D.D.A. fa Likke Li in acustico, niente che non abbiamo già sentito mille volte e niente sedia. È il turno dei Tangram, che sono molto bravi. Portano l'inedito Why ma non mi fanno impazzire stavolta, forse è la canzone. Non prendono la sedia, anche se un po' di varietà l'avrebbero portata.
Quando entra l'alieno Erio qualcuno seduto sa che se ne dovrà andare, perché è uno dei favoriti di Manuel. Porta il primo inedito in italiano, Amore vero e gioca in un altro campionato. È già uno dei probabili finalisti, spicca tra tutti gli altri ed è quello che può fare la differenza nella sua squadra, che di scommesse ne ha tante. Prende la sedia di Spinozo e ci sta, ha in squadra tre che conosco quindi per la legge dei grandi numeri almeno uno di loro non parteciperà ai live dopo gli Home Visit. Manuel ha fatto un bel lavoro e di sicuro taglierà una band dalla sua squadra per rimanere con due solisti e un gruppo.
Tocca ai bootcamp di Mika che annuncia che a causa della quarantena, i Westfalia non possono essere nel suo roster e che recupereranno agli Home Visit. Inizia Febe, la ragazza che soffre d'ansia e stavolta canta in piedi. Porta Clown di Emelì Sandé ma non mi emoziona come la volta precedente. Canta bene, ma un po' troppo di scuola. Mika invece si commuove e le dà la sedia. Tocca ai Why, The Moon che fanno i 21 Pilots. Non so, sembra che piacciano a tutti tranne a me ma non sono sordo e mi rendo conto che sono molto bravi in quello che fanno. Mika li complinsulta e poi li fa sedere, ci mancherebbe pure con tutte le sedie vuote.
Luce è il ragazzo che sembra un po' la side B di Mengoni e fa un inedito che si intitola Film porno, che parla essenzialmente di gente che scopa. Ci sta, quantomeno provoca e Mika gli fa la ramanzina sull'urgenza, poi lo fa sedere. Urgenza è la parola di quest'anno, se non si fosse capito. Tess fa IDK I Don't Know You Yet non benissimo, super emozionata ma non emoziona, eppure Mika la fa sedere. E il turno di Garbino con l'inedito Panda a metano, carina ma per le feste del liceo, non per il livello raggiunto da questi Bootcamp. Non li fa sedere, lo capisco, pure se sono molto simpatici. faranno un bel po' di concerti comunque, ne sono sicuro.
Tocca alla sedicenne Raffaella Scagliola che canta Domani è un altro giorno di Ornella Vanoni. Che voce e che canzone, nonostante ci inserisca una parte inedita che la rende più brutta, emoziona ben più delle altre che ha già sedute in squadra. Colpo di scena, la manda via, non la reputa pronta e questa è una gran cazzata, la prima vera della puntata. Tornano i Mombao che mi piacciono assai, suonano In a Dance e mi mandano in trance. Quanto godo quando suonano, come se portassero i Dead Can Dance a un rave. Se non si siedono spengo tutto. Può darsi non sia il loro palco ma mi diverto troppo quando li sento. Prendono la sedia, l'ultima.
Fellow è molto bravo e canta Till Forever Falls Apart di Ashe & Finneas. Ha un timbro vocale davvero interessante, maturo nonostante la giovane età e potrebbe essere il finalista di Mika. Fa alzare Febe quando probabilmente sarebbe stata Tess da mandare a casa, ma abbiamo capito che non la pensiamo come Mika. Pazienza. Le Blue Channel portano Just the Two of Us di non ricordo chi: acustiche, eleganti, voci in controcanto, jazzate, brave. Quindi a Mika non piacciono. Avrebbe potuto far alzare Luce o Tess, ma niente. La sedicenne Nika Paris dalla Bulgaria canta Flou di Angél, non particolarmente emozionante ma per Mika prende la sedia ai danni di Luce.
Ultimo concorrente in gara (per ora, ci sono sempre i Westfalia che appendono tutti): Karma canta l'inedito Can't Help but Wonder e sa come si scrive una canzone pop, quindi a Mika non piace, però switcha lo stesso con Tess. Questo ci sta. Anche questa squadra è formata ed è strana come i processi mentali di Mika quando deve scegliere qualcosa. Ah, fanno vedere anche i Westfalia, non l'avevo mica capito. Cantano Levitating di Dua Lipa e sono davvero bravi, anche se mi colpiscono meno della volta scorsa, forse per la scelta del pezzo. Mika switcha con Why, The Moon, scelta bizzarra ma ormai Mika ci ha abituati a tutto.
Fine della puntata: di sicuro Manuel Agnelli ha le idee chiare e sa che tipo di squadra vuole, Mika invece è decisamente più imprevedibile e a volte fa delle scelte incomprensibili. L'emozione vera però ce l'ho avuta solo per Erio, che per ora è diventato il mio preferito. Vediamo se il prossimo giovedì troverà sfidanti all'altezza.
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L'articolo X Factor 2021, o di quando Manuel Agnelli portò ancora tutti a scuola di Simone Stefanini è apparso su Rockit.it il 2021-10-07 20:48:00
COMMENTI (2)
Agnelli ha toppato alla grande sui Tangram: meritavano l'home visit più di Mutonia e Bengala Fire. Mika non si capisce cosa ci stia a fare lì. I Westfalia si confermano di un altro livello (nonostante la scelta della canzone). Alla fine della fiera a beneficiare dei talent sono i giudici più che i concorrenti e X Factor non sfugge a questa regola.
Sono d'accordo con te su tutto @simonestefanini
Recensione perfetta