Dargen e Fedez tornate insieme, canterebbero Elio e le Storie Tese dopo aver visto la semifinale di X Factor 2022 finita con recriminazioni, alterchi, male parole, occhiatacce, pianti e disperazioni varie dopo che gli Omini sono stati eliminati a un passo dalla finale senza chiamare il tilt. Ma ci arriveremo, intanto partiamo con la cronaca appassionata della puntata che storicamente è quella più interessante della stagione, con i duetti coi famosi e con la tregenda dell'eliminazione prima della fine.
Come si va live, entra Kae Tempest che canta due pezzi e pure se di solito sono un pezzo di fango, devo lodare la produzione per aver mostrato la potenza di un messaggio perfettamente pensato, eseguito e confezionato. Per tutti gli altri che hanno riempito i social del talent con frasi tipo "Ma chi è?", "Avete finito i soldi" etc., un po' di gentilezza e di curiosità farebbero tanto bene al mondo in generale. In un paese che vota ultradestra, far aprire la semifinale di X Factor a Kae Tempest, poet*, gender neutral, attivista e musicista, è una forma di resistenza.
Dopo il momento poesia, c'è quello terra terra, per portare a spasso l'amore sacro e l'amor profano: quanto è bella stasera Francesca Michielin. Ma torniamo a noi, cioè ai duetti: iniziano gli Omini coi redivivi Baustelle, che tornano a quattro anni da L'amore e la violenza pt.2 e dalle esperienze soliste di Francesco Bianconi e Rachele Bastreghi. Hanno già annunciato tour per il 2023 e nuova musica, probabilmente un nuovo disco (forse Sanremo?). Li accogliamo con gioia e anche se il duetto su Charlie fa surf non funziona a dovere perché il cantante degli Omini ha fondamentalmente una voce fastidiosa, è sempre un piacere riascoltare l'inno dell'adolescenza torbida.
Ai Tropea tocca Donatella Rettore con Lamette e posso capire il loro sgomento: la signora la canta tutta fuori tempo, che poi a riacciuffarla per i platinati capelli è un bel casino. Ce la fanno, la loro versione è pure bella fresh ma ne capisco il dramma interiore: saranno passati venti minuti dall'inizio e già si vedono al ballottaggio finale, per la sesta volta consecutiva.
Nonostante i giudici non possano essere troppo cattivi perché in questa manche cantano i loro colleghi big, anche Linda con Federico Zampaglione dei Tiromancino non vola. La canzone Per me è importante fa piangere bestie e cristiani di suo, ma lei la prende troppo alta e l'idea di farla in versione acustica non funziona granché. Peccato. I Santi Francesi duettano coi Coma Cose e forse cantano la loro Fiamme negli occhi meglio degli originali. Qui l'alchimia tra le due band non è proprio pervenuta, spiace, in ogni caso loro sanno sempre come portare il cappello - che dalle mie parti è un complimento.
Alla fine arriva Beatrice Quinta, vestita quasi di niente - la produzione deve aver capito che è l'unica dei concorrenti a poter far parlare di sé grazie alla naturale spregiudicatezza e quindi nelle ultime puntate ha un attimino calcato la mano - e ritorna Morgan per cantare con lei La crisi dei Bluvertigo. Una difficoltà atroce perché Castoldi non le cede mezzo centimetro, ma lei è brava a rubargli i primi piani e a metterci la voce, quella che Morgan ormai non ha più. I due fingono sintonia carnale ma si vede che non c'è sul serio, in ogni caso alla fine la portano a casa.
Usti, la manche è già finita, come vola il tempo quando ci si diverte. Arriva Tananai ospite d'onore e canta due pezzi, entrambi in playback, alla faccia dei coach vocali dei concorrenti. Così si fa, rompiamo le palle a ogni minima sbavatura dei concorrenti per poi mostrare loro che una volta raggiunti gli agognati stream, potranno fare solo i modelli. Dai che ce la facciamo.
Torna la fase delle cover e sarò veloce, perché ormai quello che c'era da vedere e da sentire l'abbiamo ampiamente superata. Insomma, inizia Linda con una canzone tutta pathos come già abbiamo sentito nel corso dello show. Non mi ricordo il titolo, pazienza. Lei è brava, forse non ha ancora il quid per diventare una big ma di sicuro può aspirare a fare questo mestiere, che non è poco. I Tropea fanno Qualcosa di grande dei Lunapop e devo dire che puntata dopo puntata, quelli che sono cresciuti di più sono proprio loro. Sanno come fare loro una cover, non c'è dubbio.
Beatrice Quinta torna vestita solo di sogni e intona le prime due strofe di Teorema di Marco Ferradini sopra una base dance. Che schifo, direte voi, e invece lei è proprio brava nel trasformare classici in situazioni da club privé. Onestamente sono curioso di scoprire cosa farà dopo X Factor, potrebbe esplodere. Gli Omini invece amano stare lì, dalle parti del pop punk liceale, senza spostarsi mai e allora la loro cover di Song 2 dei Blur sa di nuovo di occupazione. Non sono scarsi, ma nel talent non hanno mai brillato troppo, ed erano tra i favoriti all'inizio.
I Santi Francesi rifanno When We Were Young dei The Killers e boh, ormai mi sono pure scocciato di dire sempre le stesse cose, loro non sbagliano mai. Possono emozionare più o meno ma sono un progetto fatto e finito con un'idea, un pubblico, degli obiettivi e una volta fuori potranno solo progredire nel loro percorso.
Il televoto manda al ballottaggio meritatamente gli Omini e immeritatamente i Tropea. Stavolta ci stava un duello fratricida nella squadra di Fedez tra i regaz e Linda, ma abbiamo capito che ormai mandare in crisi i Tropea sembra lo sport nazionale. Il cantante di questi ultimi mostra un giramento di coglioni e una foga che se potesse spaccare la tv e entrarti in casa per prenderti a schiaffi lo farebbe. Sul palco durante Asilo Republic di Vasco Rossi impazzisce e sfoga tutta l'adrenalina saltando a piè pari il tavolo dei giudici e camminando sulle spalliere delle sedie del pubblico. Di contro gli Omini fanno My Generation degli Who e alla fine, bontà loro, si mettono a spaccare le chitarre, crepando il cuore di tutti i proletari che una Gibson SG se la sognano la notte.
E qui accade la tragedia, perché Fedez pare chieda a Dargen di mandarli al tilt, ma tutti i giudici alla fine votano per mandare a casa gli Omini e Fedez si sente come quelli che perdono i soldi al giochino delle tre carte. Durante l'Hot Factor, che per una volta serve a qualcosa, Federico Lucia se la prende a morte con Iacopo D'amico per non aver rispettato il patto e alla fine i due - che nella vita collaborano alle hit - forse si divideranno come i Litfiba o forse no, chi lo sa. L'importante è che si sia visto un po' di sangue e che Rkomi, il giudice meno televisivo della storia, abbia detto la sua senza filtri.
Siamo arrivati alla finale, ecco i miei pronostici: Santi Francesi vincitori, Beatrice Quinta seconda, Tropea terzi, Linda quarta, e poi via con le ricette di Masterchef.
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L'articolo X Factor 2022: Dargen vs. Fedez, first reaction shock di Simone Stefanini è apparso su Rockit.it il 2022-12-02 09:37:00
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