X Factor 2023, le pagelle del primo live: animali inaffidabili

Tutti i voti della prima serata dal vivo di questa edizione dello show di Sky: dagli Animaux Formidables - fighi ma suonare è un'altra cosa - a Sarafine sempre più convincente. E poi un'ottimo Dargen e Morgan nella sua peggior versione (o quasi)

Morgan nel primo live di X Factor
Morgan nel primo live di X Factor

SickTeens - "Helter Skelter": voto 5

White Album, Beatles, Morgan aveva già assegnato la canzone che dà il via a tutto l'hard rock e pure a una bella fetta di garage a Marco Mengoni un secolo fa, e lui l'aveva fatta da Dio. I SickTeens avrebbero bisogno di canzoni simili a loro ma Morgan non conosce molta musica degli ultimi 20 anni e allora assegna ai ragazzini una canzone in cui il riff iconico di chitarra si fatica a sentire e la voce non arriva ai piani alti. 

Matteo Alieno - "Bellissima": voto 6

Interessante versione alla Calcutta & Friends del singolone di Annalisa che Morgan, non conoscendo la musica degli ultimi 20 anni, non ha idea di chi sia. Buona assegnazione di Ambra vanificata dal cambio di armonia nel ritornello, che tutti si aspettavano vibrante e invece risulta appiattita. Lui però bravo, si farà.

Maria Tomba - "Diavolo in me": voto incredibile

Fedez non ne vuole sbagliare una e assegna subito una bomba energetica a Maria, che di energia ne ha fin troppa e lei, col suo pigiama ormai signature, fa capire che oltre le movenze in stile manga e la simpatia, ha una voce potente e molto intonata. Dargen l'aspetta alla prova canzone intimista, pure noi, ma intanto porta a casa una delle migliori esibizioni della serata.

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Il Solito Dandy - "La canzone dei vecchi amanti": voto 7

Anvedi bravo il ragazzo timido e tutto strano alle prese con un macigno di Faber/Brel nell'arrangiamento di Battiato, che Dargen gli assegna stupendo tutti e che porta a casa con scioltezza, passione e bravura. Bello il timbro, bella l'impostazione un po' alla Francesco Bianconi, una delle sorprese di questo X Factor.

Animaux Formidables - "I Love Rock'n'Roll": voto 4

Dispiace, ma che ci stavano a fare in trasmissione non è dato sapere: canzoni arrangiate tutte uguali, power duo deficitario di batteria super potente che tiene tutto insieme e di voce potente che detona, penalizzati da una assegnazione tanto banale quanto sghemba. Per loro ballottaggio finale e prima eliminazione, che fa incazzare Morgan, il quale già grida al complotto.

Sarafine - "L'amour est un oiseau rebelle": voto 8

Che brava. Una producer e cantante con una voce veramente bella, finora tenuta nascosta da esibizioni più da vocalist da discoteca che da cantante, che sfodera nel live in una rivisitazione dalla Carmen di Bizet - mica fagioli borlotti - che porta a casa con classe e stile che fanno invidia a chi già fa i palasport. Complimenti.

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Stunt Pilots - "How Will I Know": voto 7

È ormai chiaro che la sorpresa del primo live è la squadra di Dargen, a cui colpevolmente sulle prime non avevamo dato troppo credito e che invece riesce a fare cose molto buone, come questa versione iper funky del classico di Whitney Houston, portata a casa con una precisione e una personalità molto interessante. Miglior band di questa edizione.

Selmi - "Parole che si dicono": voto 5 e mezzo

Ci perdonerà Selmi, il quale è bravissimo quando la canzone lo ispira, quando la sente sua, con la sua voce spaccacuore alla Venerus. Purtroppo in questo caso una canzone poco conosciuta di Ivano Fossati lo affossa più del necessario, e non riesce ad emozionare come invece ci ha abituato. Urge un cambio di rotta, non c'è tempo per fare troppi esperimenti nell'epoca della velocità, nell'anno 2023.

Gaetano De Caro - "La mente torna": voto di incoraggiamento

Abbraccione al ragazzino spaventato che, contro ogni pronostico e pure con un'assegnazione che sapeva di muffa è riuscito a passare al secondo live, come un giovane salmone che risale la corrente. Sarebbe però il caso di svecchiare il suo repertorio altrimenti presto ci ritroveremo con Nilla Pizzi, quando la sua voce gli permette ben altro.

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Asia - "Empire State Of Mind": voto 6

Atteggiamento un po' troppo aggressivo contro tutti per l'unica rapper in gara, che sciorina un milione di parole ma quando va sulle note melodiche di Alicia Keys non ha la voce adatta e butta un po' giù l'esibizione. L'energia c'è, ma da sola non basta per farla diventare the next big thing della scena. 

Settembre - "Stavo Pensando a te": voto 7+

Ragazzino dalla faccia pulita che ogni otto secondi dice Napoli, canta le canzoni in napoletano e riarrangia quelle in italiano col dialetto. Sulla carta che palle, però porta a casa una bella versione in parte partenopea della canzone più toccante di Fabri Fibra, nata per stare in bocca a un adulto  che invece cantata da un post adolescente risulta credibile. Possibile finalista. 

Angelica - "Nothing Compares 2 U": voto 7-

Eccoci qua: lei è la diva dell'edizione, l'ospite internazionale, la vincitrice annunciata, quella che come dice ciao Ambra piange, e alla lunga queste aspettative fanno come l'acqua sulla pietra, erodono (con buona pace dell'haiku della Meloni). Il suo timbro rimane bellissimo, ma l'assegnazione è telefonata e pericolosa, perché Sinead O' Connor aveva una voce e una rabbia interiore che erano un regalo dal cielo, e se cambi anche solo un millimetro dell'armonia, perché abbia senso devi migliorarla, e non è questo il caso. In questo caso un po' scarica e non risulta la migliore della serata.

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Francesca Michielin: voto Bravissima

Usti che bomba la Francy, che accende il palco con un medley di pezzoni pop internazionali, poi prende in mano la situazione con un piglio di pura scuola Cattelan e riesce a tenere le redini del cavallo impazzito Morgan. Una maturazione televisiva del 100% dalla scorsa edizione.

Laura Pausini in stile Evanescence: voto Over the Top

Ma Laurona Pausini con la band super rock mentre canta Resta in ascolto e Tra te e il mare? Esibizione in stile super ospite di Sanremo, grande messa in scena, grandissima voce ed è quasi impossibile ormai guardarla senza pensare a Madre di Jean Claude. In ogni caso immensa.

Fedez: voto 7

Fa tutto bene, ottime battute, per calmare Morgan lo chiama Marco e rende ilare la sua collera, assegnazioni coi fiocchi tranne forse quella per Asia. Quando torna in forma è sempre quello da battere.

Dargen: voto 8

Vedi perché Dargen è un genio? Gioca sottotraccia per tutti i preliminari ma quando c'è da fare i duri, lui è lì e piazza le bombe col sorriso. Mette a posto Morgan: "Fai la pace con te stesso, io la pace con me l'ho fatta", assegna pezzi pure difficili con molto gusto e fa brillare i suoi, perché tiene a bada l'ego.

Ambra: voto 6

Punta tutto su Angelica e fa bene, ma deve ricordarsi di non farcelo troppo pesare altrimenti il sentimento diventa ridondante. Le assegnazioni possono migliorare, ma per lo spettacolo c'è, sa tenere ancora bene banco e la sua rivalità con Morgan sarà il fil rouge dell'edizione.

Morgan: voto 4

Peccato, perché Morgan simpatico funziona anche televisivamente. Invece pensa di fare il maestrino come 10 o più anni fa, ma il mondo è cambiato ed è lui ad essere rimasto indietro. Poi insomma: ancora a spiegare Helter Skelter o cosa voglia dire minimale? Non è che siamo tutti stupidi da questo lato dello schermo. Assegna brani sbagliati, troppo egoriferiti e perde subito la coppia mascherata, poi si incazza e mette di mezzo i giudici, che sembrano molto tranquilli a differenza sua. Sapevamo che il problema di Morgan sarebbe stato il live, un cui non si può tagliare o contenere troppo. In più, la battuta sul non conoscere Annalisa, la cantante italiana dell'anno, fa ridere solo lui. Meno ego può far solo bene ai suoi concorrenti. 

 

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L'articolo X Factor 2023, le pagelle del primo live: animali inaffidabili di Simone Stefanini è apparso su Rockit.it il 2023-10-27 09:49:00

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