Torna il Live di X Factor che la settimana scorsa ha fatto due vittime eccellenti: Karakaz e Vale LP. Torna anche la doppia eliminazione, quindi torna pure il sacco di popcorn gigante per godere delle zuffe tra i giudici Emma, Manuel Agnelli, Hell Raton e Mika, che durante la scorsa puntata era piuttosto su di giri e non le ha mandate a dire.
Questa è un'edizione strana, non giriamoci troppo intorno: il nuovo conduttore Ludovico Tersigni un po' impacciato durante le puntate dal vivo, le ragazze quasi del tutto inesistenti (è rimasta solo Nika Paris) e una formula che in genere sembra un po' sorpassata e che avrebbe bisogno di essere rinnovata anche nella sostanza oltre che nella forma, che quest'anno presenta più di un momento di noia.
Che poi in realtà la formula potrebbe pure andare bene, sono i concorrenti ad essere non troppo incisivi. Lasciare a casa Nava, Mombao, Edo e i meravigliosi Uomini Coreani non sembra aver pagato. Forse anche la giuria andrebbe rivista, ma questi sono accolli cose che lasciamo volentieri alla produzione e andiamo veloci come Gazzelle (il cantante) a godere degli psicodrammi legati alle eliminazioni. Torno a pensare che ogni tanto lo show abbia bisogno anche di una bella versione tratta dal vastissimo canzoniere italiano, l'utilizzo di Ron con E non abbiam bisogno di parole nella colonna sonora della serie tv di Zerocalcare la dice lunghissima.
La puntata inizia con la giostra che funziona così: tutti i concorrenti cantano un minuto del loro inedito e intanto il pubblico vota, poi uno se ne va subito, lasciando un vuoto incolmabile e rendendo la puntata truce come un film di Lars Von Trier. Tutti belli tesi e questa sarà la sediciottesima volta che ascoltiamo gli inediti, in ogni caso se la cavano. Dev'essere un casino per le band partire 1-2 e suonare a tutto fuoco un minuto del loro pezzo. L'inedito più bello dopo un po' di ascolti per me risulta quello di gIANMARIA che ha un testo che colpisce al cuore ogni volta, a parimerito con quello di Erio che ha una melodia meravigliosa. Devo dire che anche il singolo de Le Endrigo è un potenziale chewingum attaccato al cervello che cresce puntate dopo puntate. Sarebbe un bel pezzo stoner anche quello dei Mutonia ma non ho una grande simpatia per la band, roba mia.
Mentre contano i voti, Emma e Mika cantano insieme Anna e Marco di Lucio Dalla, forse hanno letto un paio di paragrafi fa, in ogni caso il mio voto è un 6 risicato, hanno pure sbagliato le parole. In questo caso hanno mostrato tutte le difficoltà del cantare dal vivo su un palco televisivo. Esce Versailles, che non ha sfruttato bene la vetrina, il potenziale c'era ma sembra si sia esaurito tutto durante il percorso dalle audizioni agli home visit. In ogni caso Hell Raton perde uno dei suoi e rimane col solo Baltimora in gara.
Seconda manche, inizia Erio con un video lol in cui Maria Grazia Cucinotta lo loda. La cosa strana è che canta London Calling dei Clash, arrangiata da lui, col rischio che i puristi del ruock lo mettano in croce, capitanati dal crociato Pierpaolo Capovilla. La sua è una versione un pelo monotona in questo caso, anche se la produzione è molto interessante mi piacerebbe sentire un po' più di varietà a livello vocale, so che può usare anche un registro più basso. Voto 6 e 1/2, mi aspetto una caterva di emozioni in più da lui.
Nika Paris canta una canzone meno pop del solito, Dernière Danse e dimostra che sa cantare bene, pur sempre in francese ma ormai abbiamo capito che è la sua lingua preferita. Molto bello il pezzo, cavolo, non lo conoscevo, ha un bel tiro balcanico. Voto 7, la sua voce è stata praticamente perfetta. È sempre bello il siparietto "Grazie Mika - Grazie Nika", ma lei è una signora concorrente.
Tocca a Le Endrigo che se la sono vista brutta la scorsa settimana e che cantano Malamente di Rosalìa. Che scelta assurda è mai questa? Lodo il fatto che riescano ad arrangiare un pezzo così diverso in una sola settimana, ma la versione punk di questa canzone non so quanto funzioni davvero. Manuel dice che fondamentalmente sarebbe meglio che suonassero il punk italiano e tira fuori pure i Raw Power, incredibile che siano finiti in tv in questo modo ma stiamo vivendo tempi meravigliosi. Stavolta sono un po' con lui: gli Shandon o i TARM potrebbero essere più adatti. Voto 6, più per la scelta davvero incomprensibile che per altro. Però Manuel dovrebbe ricordarsi che ha assegnato i Clash a Erio, anche lì di dubbi ce ne stanno un bel po'.
Baltimora è rimasto l'ultimo nella squadra di Manuelito e stavolta canta Un uomo che ti ama di Lucio Battisti, una sfida gigante. Non sono mai stato troppo tenero nei suoi confronti ma devo dire che ha usato il registro vocale simile a quello di Erio meglio di Erio in questa puntata, sembra il grande e troppo spesso dimenticato Mango. Bella versione, si merita un 7 e mezzo, la migliore della serata per adesso. Ottima produzione fatta da lui, bel pathos, questa è la sua esibizione più interessante.
I Mutonia la volta scorsa si sono comportati in modo un po' sprezzante nei confronti dei giudizi del tavolo. Manuel gli dà i Pixies di Gigantic, toccando una delle mie canzoni preferite di quel periodo. Per me è un grosso no, questa è la cover band dell'occupazione del liceo. Il cantante ha una bella voce, ma è l'unica cosa che salvo. Spiaze. Zero sensualità e zero pazzia, di quella vera, anche se la battuta di Manuel sul cappellone è la migliore della serata. Voto 5 e 1/2.
Bello il video in cui gIANMARIA abbraccia Vale LP dopo la sua eliminazione della settimana scorsa. A lui tocca Stella di mare di Lucio Dalla, un capolavoro intoccabile, e ci scrive pure delle strofe nuove. Eppure come il calabrone che col suo peso non potrebbe volare ma se ne fotte e vola lo stesso, anche lui riesce a cantare nonostante la sua voce non sia fatta per questo tipo di canzoni. Temo abbia fatto Dalla meglio di Emma e Mika, voto 7, mi ricorda quando grida un giovane Luca Carboni, niente male.
Ecco i Bengala Fire a cui Manuel dà Evil degli Interpol, probabilmente la prima volta che si sentono a un talent. Manuel fa sempre delle gran presentazioni, non c'è che dire, ma anche stavolta come nel caso dei Mutonia la canzone è praticamente la copia carbone dell'originale e Mario non ha la voce bellissima di Paul Banks, quindi la cosa risulta un po' cover band. Voto 6, stavolta la squadra di Manuel è stata quella meno sorprendente.
Alla fine arriva Fellow e finalmente canta in italiano, Anche fragile, bella canzone di Elisa. Bello il discorso introduttivo di Mika sull'importanza della dolcezza, della gentilezza. La prima di Fellow in italiano inizia un po' sotto tono, letteralmente, come se la cantasse sottovoce, poi esplode e ne fa una versione propria, con acuti e cambi di potenza vocale. La sua voce nella nostra lingua è una sorpresa, mi piacerebbe sentirlo cantare così ancora di più, ha proprio una cifra personale. Voto 7 anche se all'inizio la base sembrava di tono troppo basso per lui.
Si è già fatta una certa quando arrivano gli ospiti, i Bloody Vinyl che in realtà sono JLord, Shari e YoungMiles, tre bravi seri che cantano Testamento, il pezzo di lancio della colonna sonora di Gomorra 5. Bella combo, non vedo l'ora di risentirli sul serio.
Torniamo alla gara: passano gIANMARIA, Baltimora, Bengala Fire, Nika Paris, Le Endrigo e Fellow. Vanno al ballottaggio i Mutonia, e questa ci sta, ma anche Erio e questa è una sorpresa. Lui da sempre è il papabile vincitore, ma per vincere davvero dovrebbe provare a variare un po' di più il suo registro. Ovviamente i commenti su Facebook sono tutti polarizzati sul terribilissimo complotto ai danni di Agnelli, ma non è fantascienza che i suoi stavolta siano piaciuti meno degli altri. Manuel non vuole votare, eppure sa benissimo che deve, quindi chiede ai colleghi giudici di andare al tilt, loro fanno finta di non aver capito e molto incazzato elimina Erio, sapendo che gli altri avrebbero votato i Mutonia, che come da copione lasciano lo show.
Al netto delle prestazioni individuali delle band, devo ammettere che sentire i Pixies e gli Interpol in prima serata ha il suo perché e che le spiegazioni di Manuel prima delle canzoni, il divulgatore con lo spirito punk, sono una delle cose più belle dello show. Vedrei bene uno show sulla storia del rock condotto da lui, forse però X Factor 2021 non è il palco più ricettivo per questo genere di formula.
I popcorn sono finiti proprio durante i titoli di coda, Manuel è nero come Severus Piton e gli altri giudici hanno assaporato la tremenda vendetta. La prossima puntata sarà di fuoco.
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L'articolo X Factor 2021: Manuel Agnelli ha ragione anche quando ha torto di Simone Stefanini è apparso su Rockit.it il 2021-11-19 08:07:00
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