X Factor ha il cast più figo degli ultimi anni (con l'aiutino)

Alla fine delle audizioni il talent covid-edition ha selezionato un roster molto interessante (Roccuzzo e Little Pieces of Marmelade su tutti nell'ultima puntata). Ma sorge una domanda: che ci fa lì dentro un'artista già di livello come cmqmartina?

cmqmartina durante il provino
cmqmartina durante il provino

Ultima puntata delle audizioni di X Factor, poi passiamo all'assegnazione delle categorie per i giudici Emma, Hell Raton, Manuel Agnelli e Mika, al giochino delle sedie per capire chi resta e chi va, e infine alla gara vera, in cui voleranno verosimilmente gli stracci per la nostra felicità casalinga. È una speranza, perché finora non si era mai vista una giuria così coesa, pronta allo scherzo e alla canzone a cappella (una versione di Killing Me Softly con Emma vocalist e Raton beatbox ci scappa), al balletto, allo sfottò gentile. Sono cambiati i tempi dal "Simona sei falsa" di Arisa, e per fortuna. 

Quella del 2020 è un'edizione difficile, e restare uniti in questo senso è edificante. Anche le scelte sono prese quasi sempre a unisono, l'unico che si smarca è Mika, che col sorriso beffardo, esce la gente più di Herbert Ballerina. Manuelito (Raton) si conferma il giudice coi nervi più saldi, sempre pertinente nei commenti, un grande acquisto. Agnelli c'è da dire che è un po' invecchiato, e ci gioca con battute non sempre riuscitissime, ma a volte micidiali. Su Emma faccio un mea culpa: devo sempre inquadrarla, a volte mi gasa, altre per niente, ma capisco che ci sta mettendo il cuore in questo show, quindi tanto di cappello per come si prende il palco, e per la partaccia che fa a un concorrente, che se me l'avesse fatta mia madre a tempo debito, non sarei cresciuto così debosciato. 

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Partiamo a razzo con gli Yellow Monday, una band parmense che viene un po' da tutto il mondo e fa una versione di Watermelon Sugar di Harry Styles pulitissima, che sembra un disco. 4 sì e applausi da casa. È il turno di Angel, che aveva già fatto X Factor fino agli home visit ed era stato cacciato proprio da Mika. Torna con un inedito, voce delicata, passa. Non so cosa pensare di chi ci prova e ci riprova a X Factor, credo sia un'esperienza da fare una volta e poi continuare il proprio cammino per altre strade, altrimenti si rischia la palude in cui affonda Artax ne La storia infinita o lo stalking, ma tant'è.

Mara Creola e Cecilia, due ragazze con la chitarra, una più folk, l'altra più jazzy, effettivamente brave, passano. Chiara, 19 anni, arriva tutta trafilata davanti ai giudici per spiegare loro tutto il suo amore nei confronti del programma, poi per rimanere sulla filologia, fa un pezzo di Mengoni con voce traballante e, quando vede che i giudici le stanno per mostrare la via del ritorno, si impunta che vuol fare un suo inedito. Ne fa un pezzo, è brutto, guadagna finalmente l'oblio. Amici/e, parafrasando gli Oasis: "please don't put your life in the hands of a talent show, who'll throw it all away".

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Blind, rapper perugino di periferia, porta l'inedito Cuore nero e passa, nonostante il fare da sborone poi ha il cuore di panna, ed è un bel ragazzo. Questo non guasta mai. Ho adorato i Little Pieces of Marmelade, un duo formato da batterista/cantante e chitarrista-con-linea-sdoppiata-per-fare-anche-il-basso. Spaccano tutto con un loro inedito a metà fra RATM e White Stripes, che ci porta diretti nell'America più sdrucita dei 90s. Non dimentichiamoci che a un talent, spesso è la voce a farci fare la O con la bocca dalla sorpresa.

È il caso di Roccuzzo (il cognome del nonno che non lo supporta), ragazzo emotivo con backstory triste ma non troppo calcata (5 alto alla produzione che ha spinto meno sul melodramma rispetto alla volta scorsa). Canta Promettimi di Elisa, talmente bene che Emma scoppia a piangere e non mi sento di giudicarla. Anch'io sono emotivo per i cazzi miei in questo periodo, e il ragazzo m'ha fatto fare la bocca a rana, quella che viene prima dei fazzoletti. Bravo.

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I The Charlestons sono una band brit al limite del cliché, hanno già aperto a White Lies e Kasabian, suonano bene, ma la loro musica è quella, non li vedrei a fare cover di pezzi italiani. Presi. È il turno di Mario Cirincione, fan di Emma dal look che provoca dolori estremi alle retine. Porta Rise Like a Phoenix di Conchita Wurst, Mika ha un attacco di orticaria al solo pensiero, ma poi il ragazzo tira fuori una voce da non credere, padrone assoluto di tutti i registri e non puoi che applaudirlo, a differenza della concorrente autodidatta che porta Nessun Dorma e non era il caso.

I montatori dello show vanno avanti veloce e ci propongono qualche sì e qualche no che non ho ben capito,  Filippo fa una cover di Grande figlio di puttana degli Stadio che riascolto volentieri, Kaze canta con voce non perfetta ma per me andava presa, è stata più brava di altre meno originali, Eda Marì entra in gara con Male, un inedito che parla di tutto il male che le hanno fatto alcune relazioni tossiche. 

Nel mezzo, un trapper muscoloso di cui non mi sono segnato il nome, che arriva scazzato come quando stai in hangover in coda dai vigili per pagare una multa, canta un pezzo che è Rolls Royce di Lauro clonata, poi sbadiglia di fronte alla giuria. Come accennato, Emma gli fa una ramanzina tale che, scannerizzato al computer, si evince come la massa muscolare del giovane perda tonicità del 35% durante quei due minuti. Giusto così, l'annoiato lo fai a casa tua, non a un provino. Prova a sbadigliare a un colloquio di lavoro e poi dimmi se ti hanno preso. That's life.

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Lascio di proposito da ultima cmqmartina perché sulle prime non ci credevo granché. Avevo già visto la sua faccia nel montaggio delle scorse puntate ma poi ho rimosso fino a ieri sera. Arriva emozionata, ma spigliata, siparietto con la mamma, canta bene il singolo Lasciami andare: la conosciamo, ci piace, conquista i giudici col cantautorato elettronico di cui è assoluta queen.

Riflessione a margine: il singolo è già stato su Radio Deejay (e su tutte le altre) addirittura come jingle, lei ha partecipato al Machete Aid a giugno, per raccogliere soldi per i lavoratori della musica. Lodevole, ma pare strano che Hell Raton (co-boss di Machete) non l'abbia fatto presente. È vera indipendente, può partecipare allo show e ne alza di sicuro l'asticella, ma mi resta il dubbio del perché lei sia concorrente e Lodo Guenzi giudice. A casa mia, sono colleghi. 

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In ogni caso, di talenti e di quote imprevedibilità quest'anno ce ne sono un bel po', il cast finale potrebbe essere davvero molto vario e pure figo. Fuori di polemica, vale la pena dare una chance a un talent in cui c'è cmqmartina e non l'ennesima clone della Aguilera coi vocalizzi che fanno venire le bolle. Alla prossima.

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L'articolo X Factor ha il cast più figo degli ultimi anni (con l'aiutino) di Simone Stefanini è apparso su Rockit.it il 2020-10-02 09:45:00

Tag: x factor

COMMENTI (3)

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  • simonestefanini 4 anni fa Rispondi

    @ego90 leggo ora, super originale, mi segno tutto grazie

  • ego90 4 anni fa Rispondi

    Zappa lo disse già negli anni 90 quindi questa è purtroppo una vecchia storia. La frase era: "Buona parte del giornalismo rock è gente che non sa scrivere, che intervista gente che non sa parlare, per gente che non sa leggere"

  • ego90 4 anni fa Rispondi

    articolo egregio. politically correct. ma questanno molta miseria in xfucktor