X Factor giunge al quarto Live e l'atmosfera non potrebbe essere più incandescente. I concorrenti non hanno fatto in tempo a riprendersi dalla doppia eliminazione nella scorsa puntata di Vale LP e Karakaz che sono già arrivati alla settimana successiva, quando la produzione rende noto che ci saranno altre due eliminazioni, di cui una secca, subito dopo la giostra degli inediti.
Il primo ad abbandonare lo show di Sky prodotto da Fremantle è Versailles, questo è il giudizio insindacabile del pubblico. Le vere sorprese però arrivano alla fine, dopo la manche delle cover, quando il televoto decreta che i due ad andare in ballottaggio siano entrambi della squadra di Manuel Agnelli. Il giudice chiede il tilt ma Emma, Mika e Hell Raton non ci stanno ed eliminano i Mutonia.
Questi sono i nostri cinque momenti più belli della puntata:
La versione di Baltimora
I giudici sono concordi sul fatto che Edoardo non abbia la faccia da superstar, eppure per essere un artista non c'è bisogno di quella faccia, basta essere bravi nel proprio lavoro e lui è un producer eccellente, con una voce davvero interessante. La sua versione di Un uomo che ti ama di Lucio Battisti è personale e molto sentita. Quando c'è questo talento, chi se ne importa della faccia da superstar?
Le origini di Nika Paris
Nika Paris sta crescendo puntata dopo puntata e si sta lasciando alle spalle l'etichetta di piccola popstar per mostrare nuovi lati della sua personalità. Se nella scorsa puntata ci ha fatto vedere il suo lato più fragile, stavolta ha cantato una canzone dal sapore balcanico e mediorientale, per farci entrare nel mondo che ha lasciato per inseguire il sogno. Un bel sentire, non c'è che dire.
Il quadro di Fellow
La giostra degli inediti di inizio puntata è dedicata visivamente alle opere d'arte e quando è il momento di Fellow, la messa in scena ricorda una pietà tra i chiaroscuri di Caravaggio e la plasticità di Michelangelo. Lui poi sembra uscito dal Rinascimento e riesce ad emozionare anche stando fermo. Una grande puntata per Fellow che per la prima volta ha cantato in italiano, superando la prova a pieni voti.
Lo stile di Erio
Avere in squadra un concorrente come Erio è una benedizione, perché mette sempre alla prova la creatività del suo giudice Manuel Agnelli ma anche di costumisti, truccatori, coreografi e scenografi. Lui riesce a interpretare ogni volta un nuovo personaggio rimanendo sempre se stesso, riesce a mettersi in mostra senza sgomitare, mostrando tramite la messa in scena esteriore il suo animo. Se la classe non è acqua, Erio è il vino buono.
Gli Interpol a X Factor coi Bengala Fire
La bellezza di uno show come X Factor oltre allo spettacolo, al brivido dei voti e dei giudizi, al suonare in diretta è anche il lato divulgativo: riesce ogni volta a far scoprire nuova musica a un pubblico pop. In questo caso, ai Bengala Fire Manuel Agnelli ha assegnato Evil degli Interpol e ci ha fatto tornare indietro ai 2000, quando il rock era vivo e vegeto e si nutriva del post punk britannico degli anni '80. Un bel salto nel passato spiegato perfettamente dal leader degli Afterhours.
"Contenuto realizzato in partnership con Sky Italia"
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L'articolo X Factor 2021: i cinque momenti più belli del quarto Live di Redazione è apparso su Rockit.it il 2021-11-19 08:35:00
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