Sì è percepita della stanchezza nella puntata del quinto live di X Factor. Il talent di Sky è arrivato alla puntata di inediti col fiatone, e dovrebbero essere proprio le canzoni originali a ravvivare il tutto, creare nuove dinamiche nella gara e al tavolo dei giudici.
Dopo le nostre pagelle in anteprima, le performance del vivo possono confermare o ribaltare il risultato – sempre per rimanere nei format di Sky – ma intanto a inizio puntata Giorgia annuncia che la prevista doppia eliminazione non ci sarà, ma soltanto un artista lascerà la gara dopo aver presentato il proprio singolo.
Qualcosa risveglia dal torpore il tavolo, ma sembrano più litigi di stanchezza e tensione, da risolvere disinnescando i discorsi di troppo. Se gli inediti mostrano i ragazzi disorientati, la manche delle cover vede quasi sempre delle assegnazioni a fuoco e alcune delle migliori performance per ognuno degli artisti in gara. Insomma, cose buone e cose meno buone.
Paola Iezzi & Giorgia - Vogue / I Wanna Dance With Somebody / Music: 6 ma boh
Non s’è capito benissimo sto intro, certo: Paola ha la star quality e Giorgia la voce perfetta, bella la messa in scena e bello vedere un duetto inedito, ma, come dire. Boh?
Les Votives
Monster : 7 / You Know I’m No Good : 7 e mezzo.
La performance live, come previsto, aumenta il livello del pezzo. I synth sono solo un valore aggiunto alla potenza di fuoco della parte ritmica, esteticamente funzionano e bella messa in scena che sembra un video dei Placebo. C’è da capire cosa farne in Italia, che campionato vogliono giocare. Poi prendono un classico di Amy Winehouse e lo riarrangiano con estrema classe.
Lowrah
Malasuerte : 5 e mezzo
È meno fastidiosa della metà delle robe che trovo in radio, ma non averla mai sentita cantare in italiano rende l’ascoltatore disabituato ma soprattutto, sarà l’emozione, sarà la novità, ma sembrava disorientata sul palco, con meno attitude del suo solito. Ah, ho appena capito il gioco di parole “principe azzurro” / “principe zarro”. Il televoto, per l’ennesima volta, non la apprezza e la manda al ballottaggio fatale per il suo percorso nella gara.
PunkCake
Gloom : 8- / Maps : 9- (perchè il punk è imperfezione)
L’inedito resta sporco e incasinato e mostra per la prima volta il lato più oscuro del gruppo. Sonia alla voce ha carisma, voce e personalità interpretativa. Non avevo inizialmente compreso la scelta dell’archetto, ma poi fanno nel pubblico e fanno casino senza perdere un colpo. Jake scherza: “Finalmente un bel singolo per le radio, oh!”. Riescono anche a risvegliare il tavolo dal torpore, con Jake La Furia che li difende pur non essendo il proprio giudice. Sugli Yeah Yeah Yeahs portano a casa la migliore performance della serata e della propria run. Sempre storti ma con attenzione – anche allo staging – e una grande intensità emotiva. Non convincono, però, il pubblico che li manda al ballottaggio, salvati per scelta da Jake La Furia.
Francamente
Fucina:8 e mezzo. /Believe : 8
Aspettative ampiamente superate: Francamente era una cantautrice prima di X Factor, lo è e lo sarà, convincendo ogni volta con la voce, con la presenza sul palco, con gli occhi, con una credibilità che la rendono già un act concreto. Quando canta la cover la prende e senza stravolgerla, la fà sua. Seguendo un frangente della diretta in radio, una degli speaker – che si stavano facendo serenamente i cazzi loro ma dettagli – ha esplicitamente detto che l’inedito di Francamente fosse il peggiore. Sarà interessante vederli intervistarla nel solito giro di promo degli inediti. :)
I Patagarri
Caravan : 8 / Tu Vuò Fà L’Americano + Bella Ciao : 6 politico
Quando a X Factor c’erano I Disco Club Paradiso, ogni settimana portavano un tipo diverso di festa sul palco, ma al momento dell’inedito, era un po’ Gne. Stavolta per I Patagarri è diverso: l’inedito è una bombetta, ricercato ma anche semplice da ascoltare. Cambiano la formazione, sono senza batteria e non so il perché: sarebbe stata ancora più potente. La cover è uno strano mash up improbabile, ma perfettamente lavorato, e con un testo criticissimo verso gli USA. Riuscito a metà, ma curioso.
Lorenzo Salvetti
Mille Concerti : 6- / Tango : 6
Lauro dice di aver scelto la strada più difficile, ma l’inedito è semplicissimo. Non brutto, non banale, ma semplice. Meno preciso del solito vocalmente ma comunque bravo ed emozionale dal vivo e preciso nello staging. Però è la cosa più lontana dal “difficile” e dalla sperimentazione. È una ballatona teen. Scritta bene. Ma comunque ballatona teen. La cover di Tananai, gigiona e paracula, nonostante dei momenti imprecisi, è comunque portata a casa be è.
Mimì
Dove si va : 5 / Lilac Wine : 8 e mezzo
Mimì, sempre bravissima, con l’inedito perde completamente in convinzione e quando solitamente riesce ad interpretare tutte le grandi canzoni che canta, stavolta è una mera (brava) esecutrice ma fa sembrare la canzone ancora di più una outtake di Madame. Peccato. Dimostrerà l’opposto indossando perfettamente la difficilissima Lilac Wine.
Coma_Cose - Posti Vuoti / Fiamme Negli Occhi /Malavita: 8
Chi l’avrebbe mai detto che quei due alieni che cantavano di patatine ce li saremmo ritrovati come Al Bano e Romina postatomici con un medley celebrativo sul palco di X Factor. Ebbene, anche su palchi così grandi e luminescenti, così come a Sanremo, Lama e California ci stanno benissimo. Bravoni e belli.
Il tavolo dei giudici: 8
Carezze e legnate. E poi abbracci e altre legnate. Anche in un momento di stanca come il quinto live funzionano bene, televisivamente e musicalmente. Nonostante un Lauro ipertrofico, c’è Manuel che dice le cose come stanno, Jake che si prende le responsabilità e Paola che tira fuori i trivia di storia della musica. Bene così.
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L'articolo Le pagelle del quinto live di X Factor 2024: finalmente dei bei singoli per le radio... di Marco Mm Mennillo è apparso su Rockit.it il 2024-11-22 02:40:00
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