Dogmatic Void è il primo Extended Play pubblicato dagli Artiness Fog, contenente cinque inediti di cui uno esclusivamente strumentale, realizzato in modo completamente indipendente. Il “Vuoto Dogmatico” è sempre presente all’interno dei brani, abbraccia e soffoca i protagonisti delle storie narrate, assumendo la forma di sentimenti mutevoli e sensazioni volubili. Uno dei cardini principali è rappresentato dalla religione e dagli orrendi eventi storici compiuti dall’uomo nel corso dei secoli, legati al dogmatismo e alle errate interpretazioni dei testi sacri. I personaggi affrontano realtà opprimenti prendendo consapevolezza delle ingiustizie e, consumati dalla disperazione e dalla paura, si perdono nel “Vuoto Dogmatico”. Una donna condannata ingiustamente al rogo riporta alla mente ricordi fugaci, aggrapandosi alla speranza di un futuro luminoso e senza pregiudizi; un pescatore abbandona il mare per partire come crociato in guerra santa, constatando sulla propria pelle la vergogna di aver sostenuto una causa così scellerata. Altro tema fondamentale che caratterizza il concept è la fragilità dell’animo umano, incapace di resistere al dolore provocato dalla perdita della persona amata, un vuoto che non può essere colmato. Un pantomimo proprietario di un circo perde la vista a causa di una malattia, il successivo abbandono da parte della moglie farà crollare la sua psiche. Il sound accompagna i temi trattati con distorsioni aggressive che si alternano a sezioni melodiche orchestrate creando un’atmosfera epica e teatrale. Le linee vocali sono da un lato spiccatamente graffiate e rabbiose, dall’altro morbide e malinconiche, nel tentativo di dare vita a personaggi smaniosi e dilaniati.
Dogmatic Void
Artiness Fog
Descrizione
Credits
Alessandro Salvia - Vocals/Guitar/Keyboard
Roberto Evola - Drums/Guitar
Andrea Conti - Bass
Francesco D'Anna - Lead Guitar
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