Brugiotti e Luca Galeffi a cui si aggiunge Marco Mantovani al basso per pochi mesi che poi viene
sostituito da Stefano Pirone.
Da quel momento la band ha iniziato ad arrangiare alcuni brani precedentemente realizzati e
scriverne di nuovi cercando il più possibile un connubbio tra le diverse influenze musicali dei
componenti.
Ciò che ne esce è un mix tra musica anni ‘70 ed anni ‘90 che spazia dalla psichedelia al post rock
all’ alternative rock, a volte strumentale a volte cantato in italiano, che porta nel 2008 all’uscita
del primo EP (Astrid Hotel).
Il disco viene presentato all’esco pazzo e la sua promozione porta gli Astrid Hotel a suonare nei
principali locali romani in cui cementano il loro sound che si connota di anche di contenuti
progressive, ma l’improvvisazione psichedelica, specilamnete nei finali di concerto, prende sempre
più piede.
Bisognosi di arricchire il loro sound chiamano alle tastiere e alla seconda chitarra Matteo Meloni.
Dopo un periodo passato a riarrangiare il sound, scrivendo anche pezzi nuovi, tornano a suonare
live approdando alla serata conclusiva della stagione di radio rock al Qube e vengono intervistati
da Armandino.
Passa l’estate e Matteo esce dal gruppo per motivi personali, ma l’impianto sonoro resta
fondamentalmente intatto.
La band continua ad arrangiare il nuovo materiale colorandolo di elettronica e synth controllate
live attraverso il computer fino ad iniziare le registrazioni del secondo e più maturo EP a metà
2010.
Poco dopo il termine delle registrazioni e qualche altro live il batterista Alessio decide di lasciare il
gruppo anche lui per motivi personali.
E’ la svolta.
Luca e Stefano rimasti soli intraprendono la ricerca del nuovo batterista e nel frattempo avviano
una serie di cambiamenti sonori nella band.
Vengono riscritti e riarrangiati i testi adattandoli dall’italiano all’inglese e vengono registrati sul
nuovo EP: prende così vita il secondo lavoro della band (How is going to end?) composto da cinque
brani originali e da una versione completamente riarrangiata e rivista del tema orchestrale de “Il
favoloso mondo di Amélie” di Yann Tiersen.
Nell’estate 2010 viene trovato il nuovo batterista: Paolo Fantozzi e dal quel momento la band si
rimette subito al lavoro per preparare la promozione del secondo EP e scrivere brani nuovi.
Non dimenticando ciò che era stato prima, con Paolo alla batteria gli Astrid Hotel trovano una
dimensione più potente del loro sound, mantenendo comunque una componente strumentale e
psichedelica nella loro musica che però viene calata in un contesto in cui la “forma canzone” torna
aspetto fondamentale rispetto a prima.
Il 2011 è un anno pieno di concerti in cui viene ampiamente rodato il materiale dell’ EP e si testano
anche i nuovi brani: Finale regionale del Marte Live 2011 all’ Alpheus, Black Out Rock Club e
apertura ai Bud Spencer Blues Explosion (al Locura Festival di Ladispoli) le date più
signaficative.
La band attualmente sta scrivendo il materiale per il nuovo disco continuando il processo di
fusione tra gli stili dei tre componenti e il perfezionamento del loro sound.
Nel 2012 vede finalmente la luce "How is going to end?",promosso grazie alla collaborazione tra la band e "Doug the Dog", oltre che ad una lunga serie di concerti.
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L'articolo Biografia astrid hotel di astrid hotel è apparso su Rockit.it il 2012-05-07 21:59:01