J.I.B.B.E.R.I.S.H. (John Inflates Balloons Because Every Remote Island Starts Hallucinating), secondo singolo di Atom Lux (in pArte Lucio Filizola), è una sorta di omaggio, quasi una strizzata d’occhio sfocata e (apparentemente) scriteriata, ad una delle band di cui maggiormente il polistrumentista si è nutrito, specialmente in adolescenza: i Beatles.
Il titolo, riferimento alla passione di Lennon per l’assurdo e il no-sense, è un acronimo il cui significato - tra parentesi - descrive, in qualche modo, l’acronimo stesso, cioè una frase (apparentemente) senza senso (dall’inglese, g(j)ibberish): un tale John che gonfia palloncini a causa del fatto che ogni isola remota comincia ad avere allucinazioni. I riferimenti ai Fab Four, sia nel testo che nella musica, sono presenti in tutto il brano, in modo più o meno evidente: la voce distorta in apertura (Two of Us), il tricheco che si gode la piscina (I Am The Walrus), l’accenno ironico al solo di Back in the U.S.S.R., la povera Eleanor che fa una brutta fine (Eleanor Rigby), e tanti altri.
Atom afferma che il/la primo/a a beccare tutti i riferimenti, sia nel brano che nella copertina, si aggiudicherà un brano (composizione originale con pubblicazione ufficiale, sulla quale il vincitore avrà l’autorità di dare istruzioni su musica, strumenti musicali da utilizzare, testo e artwork di copertina), una penna verde, e 500 grammi di un latticino a scelta.
J.I.B.B.E.R.I.S.H. (John Inflates Balloons Because Every Remote Island Starts Hallucinating)
Atom Lux
Descrizione
Credits
Scritto, suonato, registrato e mixato da Lucio Filizola.
Mastering a cura di Vincenzo Mario Cristi.
Foto copertina: Ester Maio.
Artwork copertina: Lucio Filizola.
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