TESTO
Il campanile di Curon
(Daniele Manini - Stefano Guglielmin)
Parlato
“A memoria di popolo che nulla può fare
quando qualche alto interesse lo può allagare”
Ci fu un paese che scomparve nel nulla
una vecchia storia che lo cancellò dalla terra.
“Chi squagliò il bel paesello? Chi lo tirò sotto giù?”
Rimane il campanile dal lago
spunta il campanile dal lago
La sua punta fora l'acqua
e l'occhio di chi passa
Cara Val Venosta e il lago
dama benvoluta dal lago…
Una diga s’ha da fare:
Austroungarica, fascisti, Montecatini
Ma il gran merito fu della democrazia
di cristiana memoria che lo seppellì:
“Com'è d'oro la vallina senza i tetti di Curon!”
Rimane il campanile dal lago
spunta il campanile dal lago
La sua punta fora l'acqua
e l'occhio di chi passa
Cara Val Venosta e il lago
dama riverita dal lago…
Gli abitanti spopolati e mal risarciti
mille giornate di lavoro, pane per settemila
e poi cemento come lava o melma
o cosa di poco amore
“Dove sei fanciulla mia? Casa mia tu dove sei?”
Rimane il campanile dal lago
spunta il campanile dal lago
La sua punta fora l'acqua
e l'occhio di chi passa
Parlato
“Povera Val Venosta
dama mal vestita
dama mal venduta
per un lago.”
PLAYER
Premi play per ascoltare il brano Il campanile di Curon di Banda Putiferio:
DESCRIZIONE
Con Bebo Storti e il sax di Daniele Sepe
ALBUM E INFORMAZIONI
La canzone Il campanile di Curon si trova nell'album Il paradiso delle trottole uscito nel 2010 per Tunué.
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L'articolo Banda Putiferio - Il campanile di Curon testo lyric di Banda Putiferio è apparso su Rockit.it il 2020-10-14 19:44:53
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