TESTO
Tossico
“Pensare che stavo con te
per vederti ridere
non ad avvitare i figli nelle paranoie
della mia mente che non capisco”.
Mamma hanno chiuso la disco
ora non so più che cosa fare
nello stomaco sento le bolle
di pus di bombe al gusto etilico
Ho una voglia di nulla infinita
all’amore non ci credo più
non si giustifica la fatica
cerco una dose come anestetico.
T’ho chiesto amore
Tu m’hai dato rose
Come il Papa che si piega all’audience
Mi dicevi “Muoviti coglione!
Spendi, fattura, fottiti e muori.”
E la noia, troia maculata,
l’affogo nella dose d’ogni cazzo di giornata
non era la fine che mi avevi promesso, Mamma!
La vita che mi avevi promesso!
Nannannannananannanna
Nannannannananannanna
Nannannannananannannannanananananananananananananna
Era bello pensare che fosse
proprio come non pensavi tu
era bello pensare alla peste
come una faccenda da scordare
T’ho chiesto amore
Tu m’hai dato rose
Come il Papa che si piega all’audience
Mi dicevi “Muoviti coglione!
Spendi, fattura, fottiti e muori.”
E la noia, troia maculata,
l’affogo nella dose d’ogni cazzo di giornata
non era la fine che mi avevi promesso, Mamma!
La vita che mi avevi promesso!
Parassiti a pecora per ore
con i media recitano necrologi della verità
magari perché si sentono soli
e forse cercano solo attenzioni.
Non lo so.
Vestiti di slogan e puttanate pulluliamo
nelle piazze purulente della società.
La morte si comincia a far sentire
Quella cicca, quella di chi non sa più che dire.
E la noia, troia maculata,
l’affogo nella dose d’ogni cazzo di giornata
non era la fine che mi avevi promesso, Mamma!
La vita che mi avevi promesso!
Nannannannananannanna
Nannannannananannanna
Nannannannananannanna
Mamma
Mamma
PLAYER
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DESCRIZIONE
Spesso con ciò che scrivo mi piace porre domande anziché offrire risposte.
Le domande in questo brano dovrebbero scaturire dopo le frasi avventate enunciate in prima persona da un immaginario protagonista e rivolte a un genitore, un amico, una folla o nessuno in particolare.
Il testo è un flusso di parole e immagini sputate in forma di canzone.
Pensieri che esprimono rabbia, sconforto, delusione, impotenza o sentimenti che scaturiscono dalla consapevolezza di non avere mai nulla sotto controllo.
Il tono è quello di un ragazzo capriccioso che se la prende con la madre perché quello che lei stessa gli aveva promesso non si è avverato.
Penso sia una scena che rappresenti in qualche modo il rapporto della mia generazione con quella che l'ha generata e non è colpa di nessuno.
Al di là dei conflitti generazionali, il periodo della pandemia non fa che martellare sugli interrogativi.
Chi è l'individuo? Cos'è la società?
Non mi sembrano netti i confini.
Siamo davvero responsabili delle nostre azioni?
Abbiamo davvero possibilità di scelta?
A tutto questo fanno da sfondo la noia da riempire con una dose, un futuro sempre incerto che nemmeno le paranoie (lecite o meno) sulle quali ci hanno detto di scommettere potranno spazzare via.
Non è facile accettare questa condizione ma pare sia la regola che permane attraverso i secoli, senza vittime né carnefici.
CREDITS
Musica e Testo: Pierpaolo Battista (Battista)
Produzione artistica e Arrangiamenti: Marco ‘Diniz’ Di Nardo
Registrato a Lanciano.
Missato e masterizzato a Corvaro presso Slam Studio di Andrea Maceroni
ALBUM E INFORMAZIONI
La canzone Tossico si trova nell'album La fame nera uscito nel 2022 per Costello's Records, Artist First.
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L'articolo BATTISTA - Tossico testo lyric di BATTISTA è apparso su Rockit.it il 2024-11-28 17:07:48
COMMENTI (1)
Ma che pezzo meraviglioso! Bellissimo, cazzo!