Sull’onda dell’album e del tour arrivano anche le prime collaborazioni : con Marco Fasolo dei Jennifer Gentle e poi nel 2007 come ospite agli album dei Baustelle e di Bugo.
Nell’ottobre del 2008 esce il secondo album ”A DUE” pubblicato su etichetta Urtovox, un lavoro caleidoscopico: psichedelia, movenze proto-punk, canzone d’autore e sperimentazione che le vale il tributo unanime della critica, con esposizioni di prestigio sulla stampa specializzata e articoli a piena pagina sui quotidiani. La sua fittissima attività live, sospinta dall’eco che si reverbera nel web, la consacra come una una musicista dal talento multiforme ed unico nel panorama musicale italiano.
Conseguente il suo coinvolgimento con il brano “Venetian Hautboy” nella compilation “Il Paese è Reale”, progetto veicolatore dell’omonimo brano degli ”Afterhours”. Venetian Hautboy entra nella programmazione di Radio Rai 1, e porta Beatrice sul palco del 1° Maggio in piazza San Giovanni a Roma.
Il 2009 la vede in scena per importanti rassegne e prestigiosi festival : il Moog Fest Europe di Roma (interamente dedicato a Bob Moog, uno dei padri della musica elettronica e creatore dell’omonimo sintetizzatore), Italia Wave allo stadio di Livorno, il Festival delle Passioni di Mantova , Musicultura di Macerata ,e Pianohour organizzato da Musicus Concentus alla Sala Vanni di Firenze.
A suggello arriva il premio PIMI come miglior artista solista del 2009, che le verrà assegnato il 27 novembre 2009 a Faenza in occasione dell’annuale meeting e l’invito da parte di Sonicvisions a partecipare ad un’importante serata live presso la prestigiosa RockHal Lussemburghese come rappresentante della nuova musica italiana.
Dopo tali soddisfacenti risultati Beatrice mette un stop alla sua attività live per iniziare a formalizzare le bozze delle nuove composizioni che formeranno la track list del nuovo disco, ma nel frattempo instaura un rapporto di amicizia e collaborazione con i compagni di etichetta ”A Toys Orchestra” ed accetta la proposta di accompagnarli in tour in qualità di ospite e musicista suonando sinth, basso e sax.
A più di due anni dal precedente album esce ”BIOY” (Urtovox 2011) e Beatrice riparte, com’é nel suo stile, avventurandosi nella produzione ancora una volta interamente da sola, suonando e registrando di getto tutti gli strumenti, come un fiume in piena. Un album fortemente connotato dal groove e dal senso ritmico tipico dello stile compositivo di Beatrice, ma anche dai guizzi vertiginosi del suo pop mutante e da episodi di intenso ed incantato lirismo. Il disco vede la collaborazione di Andy dei Bluvertigo al sax in due brani ” We’re Gonna Live” e ”Eastern Sun”. BioY è un disco che ammalia, che ipnotizza, uno scatto verso la legittimazione come artista a tutto tondo, un punto d’arrivo, uno dei tanti possibili per Beatrice.
Nel corso del 2011 Beatrice viene notata tramite un incontro casuale a Cagliari che le vede sullo stesso palco (idea che è venuta al promoter della manifestazione) dalla grande Lydia Lunch (storica esponente della no-wave newyorkese) che le propone di accompagnarla nel neonato progetto live ”Sister Assasin” in compagnia della talentuosa sassofonista californiana Jessie Evans.
Empre nel corso del 2011 inizia un nuovo tour con gli A Toys Orchestra in qualità di percussionista/bassista /tastierista.
Nel settembre 2012 suona la chitarra per il compositore australiano Ben Frost nel ”music for six guitars” all’interno della rassegna di musica contemporanea MITO organizzata nella stazione centrale di Milano.
Nel 2013 esce Vivid.
Nel 2014 entra a far parte del collettivo del ”la Tempesta dischi” presentando un ep ”Beatitude” che uscirà l’11 11 2014.
Discografia :
-2006 Big Saloon - Madcap Collective
-2008 A Due - Urtovox rec
-2010 BioY - Urtovox rec
-2013 Vivid- Quibaseluna
-2014. Beatitude- La Tempesta dischi
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L'articolo Biografia Beatrice Antolini di Beatrice Antolini è apparso su Rockit.it il 2014-10-07 14:13:59