TESTO
C'era un albero di pere nelle vicinanze della nostra vigna, carico di frutti non allettanti né per aspetto né per sapore. Nel cuore della notte, giovani depravati, ci avventammo su quest'albero per scuoterlo e depredarlo. Portammo via da la dei grandi carichi, non per i nostri banchetti, li gettammo ai porci e se mai piccola parte ne mangiammo fu soltanto per il gusto dell'ingiusto...
Ecco il mio cuore precipitato nel fondo dell'abisso.
(Liberamente tratto da "Le Confessioni" di Sant'Agostino)
MONDO SINTETICO
Conserviamo un tessuto logoro,
stoffa straniera
rossa sintetica
di intraprendenza o possibilità.
Una perla nera infuocata,
neve imbrigliata
bianca sintetica
di insonnia o di fragilità.
Un germoglio di iuta gravida,
luna sincera,
gialla sintetica.
Occhi c’aviti fattu chianciri, chianciti.
Occhi c’aviti fattu chianciri.
Glicerina per gesti ruvidi,
bellezze inutili.
Vite sintetiche
di vuoto e insensibilità.
Un germoglio di iuta gravida,
luna sincera,
gialla sintetica.
Occhi c’aviti fattu chianciri, chianciti.
Occhi c’aviti fattu chianciri.
Occhi c’aviti fattu chianciri, chianciti .
Occhi c’aviti fattu chianciri.
DESCRIZIONE
In un’atmosfera onirica e psichedelica, scandita da un ritmo ossessivo di basso, esasperato da suoni acidi di hammond e chitarra elettrica, l’inganno della realtà si rivela all’ultimo secondo e la plasticità delle cose, oggetti come persone o sentimenti, innesca il bisogno di riscatto.
CREDITS
Testo e musica: Beatrice Campisi
Voce recitante intro: Claudio Lolli
ALBUM E INFORMAZIONI
La canzone Mondo sintetico (intro Claudio Lolli) si trova nell'album IL GUSTO DELL'INGIUSTO uscito nel 2016 per IRD.
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L'articolo BEATRICE CAMPISI - Mondo sintetico (intro Claudio Lolli) testo lyric di BEATRICE CAMPISI è apparso su Rockit.it il 2022-03-10 16:26:40
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