"Respira, Piano" è un lavoro che ho sentito l'esigenza di scrivere, suonare e produrre in questi mesi in cui si sono accavallati momenti di diversa natura.
Ho deciso di sperimentare in maniera molto destrutturata e portare alcuni strumenti a non suonare in maniera classica, sicuramente è un lavoro monolitico, impenetrabile e rumoroso.
In questo caso il "Rumore" è servito da catalizzatore delle emozioni e dei momenti. Non è un disco fatto per ballare e distrarsi ma fatto per fermarsi, riflettore e capirsi. L'EP è stato scritto tenendo conto dell'utilizzo dei 528 e 432 Hertz.
Il sorriso di Jurij Alekseevič Gagarin, al netto del periodo storico che stiamo vivendo, per ricordarci sempre quanto è necessario affrontare ogni sfida con il sorriso.
Hai mai sentito volarti dentro;
La risolutezza delle Decisioni;
Ed è solo Acqua.
Un viaggio senta fretta ma sopratutto senza destinazione in cui tutto quello che riesci a percepire sei te stesso...
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