“Freddo” è l’antitesi del suono caldo e ruvido nato in un garage della periferia romana. “Freddo” è anche la cifra stilistica delle istantanee rappresentate dai testi della band, che indagano e raccontano il distacco, il senso di inadeguatezza e la malinconia di una generazione troppo spesso associata soltanto a tutto ciò che è digitale.
Pescando a mani basse tra la tradizione del rock alternativo italiano e strizzando l’occhio al post-grunge degli anni 2000, i Blupetrolio dipingono su traccia digitale un affresco di chitarre distorte, chiassose rullate e disperazione esistenziale, che da tempo mancavano alla scena musicale italiana e soprattutto romana, rimasta da tempo priva della sua anima rock più istintiva e verace.
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