Descrizione

“Romanzo porno” è il mio secondo album, un album che mi piace definire osceno in quanto “ob-scaena” - cioè tematicamente fuori dalla scena, privato. Quando ho iniziato a scriverlo, mi sono promesso di non aver più paura di chiamare le cose con il loro nome, senza girarci intorno, senza nascondermi dietro artifici retorici o immagini inutilmente difficili da comprendere. È la manifestazione pubblica della mia vita privata, sociale e familiare, il racconto degli ultimi due/tre anni - dall’inizio del dramma collettivo della pandemia, che è coinciso con la malattia di un genitore, fino allo scoppio della guerra in Ucraina, contemporaneo al mio trasferimento da Bologna a Roma.

Per questo anche nella scelta del titolo volevo che questo disco rappresentasse non tanto un ossimoro, quanto la compenetrazione di opposti: da un lato il “romanzo” e tutti i suoi derivati etimologici (“romantico” etc.) , dall'altro il “porno”. Il filo che unisce tutte le canzoni è la colpa: senso di colpa per essere stato il responsabile della fine di una relazione, senso di colpa per essermene andato via dalla città natale lasciando famiglia e amici, senso di colpa borghese di chi scrive e non mette in atto, senso di colpa politico nei confronti della sofferenza delle donne etc. Nonostante cerchi sempre di non ripetere troppo la stessa parola all’interno di un lavoro, inevitabilmente quasi in tutti questi brani comprare almeno una volta il termine “colpa”.

Ho scelto di ritornare all'intimità, raccontando gli essere umani nella loro imperfezione e fragilità, che poi è tutto ciò che ci contraddistingue.

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