Le sonorità acustiche e soft rock che stavolta virano in un’atmosfera decisamente più dark, con inserti elettronici che dialogano alle volte con chitarre incalzanti e una sezione ritmica solida e mai banale, ricca di variazioni capaci di tenere sempre alta l’attenzione.
Un album che riflette sulla condizione umana allargando lo sguardo alla prospettiva alienante del lavoro contemporaneo. Le tematiche del disco sono quelle del carrierismo, stanchezza lavorativa, connessione dei device e solitudine. Il concept gira tutto intorno al titolo "Are you ever tired?" Una domanda che ci poniamo interiormente ma mai ad alta voce verso le persone che ci stanno vicine. Cadiamo in un torpore dove realtà e finzione si mescolano, il tramonto e l'alba sono la stessa cosa, le immagini reali si fondono con la manipolazione degli stable diffusion di intelligenza artificiale.
Are you ever tired?
Bonje in Yurt
Descrizione
Credits
Credits:
Prodotto da Samuele Cangi e Tommaso Giuliani al Blue Moon Studio
Mastering Tea room
Voci e chitarre acustiche: Marco Bongini
Batteria: Oscar Gigli
Basso: Mattia Girolami
Chitarre elettriche e seconde chitarre: Luca Sciortino
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