Un amore tossico basato sull'insana dipendenza dall’altro, che cerco di raccontare attraverso la metafora dell'hangover, del sabato sera, dell'alterazione psico-fisica data da sostanze portando le persone a dire e fare cose di cui il giorno dopo si pentono, come se fossero "postumi". Penso che questo sia un tema che rappresenti molto la mia generazione. Spesso ci sentiamo forti ma in fondo bastano cose semplici come l'amore a farci sentire più fragili e distanti, nonostante affrontiamo le situazioni con la spensieratezza dei nostri anni. Questo brano non è solo dedicato a una sbronza d'amore, ma a tutte quelle piccole lotte che facciamo ogni giorno con noi stessi e con gli altri, un inno alle piccole fragilità che ci fanno crescere, ad amori che vanno e vengono e a parole che a volte sarebbe meglio tacere.
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