divertire, attraverso un punk decisamente anni ’90, con testi in italiano rigorosamente demenziali, ironici e
satirici, con un sound che strizza l’occhio ai primi Green Day e ai Punkreas.
Data la verve iniziale, i Bravi Tutti esordiscono in un contest locale subito vestiti nei modi più disparati: chi
in pigiama, chi da prete, chi da nerd.
Nella primavera 2010 producono il loro primo demo “nessuno escluso”, 5 pezzi che li portano a suonare in
giro per la provincia piacentina.
La chiave ironica è fortemente marcata, i testi sono ironici e dissacranti: il pubblico reagisce positivamente.
Nel 2011 si spostano in varie città del nord italia, Milano, Parma, Bergamo fino a una data in Slovenia.
Esce uno split in coppia con i Christian De Sucas da Como, 6 pezzi in presa diretta che dimostrano un netto
salto di qualità nel sound.
Nel 2012 incidono altri tre pezzi e producono “Infiltrato”, il loro primo album che riscuote un buon numero
di vendite e di download.
Nel 2013 vede la luce l’EP “il carrello dei bolliti”, disco che dimostra una certa maturità raggiunta,
mischiando punk rock, hardcore melodico e punte di reggae e ska.
Vita Top è il singolo scelto per il loro primo videoclip: la canzone inoltre passerà diverse volte su Radio DeeJay.
Nel 2015 è la volta di TrolleyRoad, nuovo disco di 5 pezzi che vede anche la collaborazione con LaDava (Vallanzaska).
I loro live sono farciti da battute e scenette che si integrano perfettamente con il loro repertorio musicale:
il divertimento, quindi, è totalmente assicurato.
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L'articolo Biografia Bravi Tutti di Bravi Tutti è apparso su Rockit.it il 2018-05-03 15:02:49