Quand'ero bambino mio padre suonava la chitarra, mio nonno paterno il mandolino e quello materno l'armonica a bocca, e io di certo non potevo starmene lì a guardare.
L' approccio con la musica e lo strumento quindi è stato immediato.
Da ragazzino i miei mi hanno accompagnato ed iscritto in un paio di scuole di musica, ma tutte mi hanno cacciato dopo la seconda lezione, o consigliato di abbandonare il corso. Nel frattempo cominciai a strimpellare la chitarra, a conoscere band e ad ascoltare musica in musicassette o cd masterizzati.
Ed ecco che a 15 anni con alcuni amici formai la prima band Punk Hardcore, i Riggetto. Autoprodotto due album e girato molti centri sociali, festival DIY, locali e cascine. Nel 2012 entro a far parte dei Sonic Flowers, band Alternative rock già attiva.
Con loro molti live, palchi, festival e concorsi, nel 2015 uscì il disco "Tana libera tutti".
Ci siamo sciolti ed ho iniziato un percorso basato sul folk e sulla musica popolare, immergendomi nell'etnomusicologia, appassionandomi sulla cultura e la conoscenza di strumenti tipici e tradizionali come Zampogne, Ciaramelle e Organetti.
La passione verso il cantautorato, la voglia di raccontare storie e l'amore per la mia terra mi spinge a creare un progetto dialettale.
Febbraio 2020 esce " So Youth for the coccia sane" il primo album autoprodotto di Bricì, che sarei io.
Un disco triste e divertente, semplice e complicato, con tanti strumenti e tante storie di provincia ed episodi personali raccontati interamente in dialetto Molisano.
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L'articolo Biografia Bricì di Bricì è apparso su Rockit.it il 2020-03-19 02:16:33