Una riflessione su quanto la vita negli agglomerati urbani vada a plasmare, ad intaccare, a volte a soffocare il nostro vissuto interiore. I’ll begin la esplicita in una storia di conflitto con sé stessi derivato dal rapporto con la periferia urbana in cui il protagonista è cresciuto, con un testo ermetico e quasi vaneggiante
L’ambiente ideale per raccontarla è la metropoli per eccellenza: la contradditoria New York rivelata nel video, montato dagli stessi Buckwise. La New York delle luci e degli enormi edifici scintillanti di Manhattan e delle periferie degradate, dei quartieri in di Brooklyn Downtown e Williamsburg e delle stazioni della metro fatiscenti.
Una megalopoli così diversa da sé stessa da non riconoscersi nemmeno più. Una città in cui la morfologia e l’architettura cangiante ed in continua evoluzione condiziona la vita dei propri abitanti. Dove la dimensione del quartiere può trascinare in mondi diversi tra loro e talvolta opposti.
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