Dopo un EP di 6 brani ("Open 24 Hrs" del 2010) e l'apprezzato esordio full length "Here's To The Road" dell'anno seguente (con le partecipazioni di Michael McDermott, Riccardo Maffoni, Daniele Tenca e tanti altri amici musicisti), Cesare si getta a capofitto in un tour acustico prolifico e gratificante, suonando in tutta Italia e in Croazia (voluto dall'associazione italiani-croati), riscuotendo un buon successo in numerosi e prestigiosi locali dello Stivale. Memorabile il concerto in Piazza Prampolini insieme a Willie Nile nel luglio 2012, davanti a 3000 persone.
E' solo il prologo a "Pontchartrain", il suo secondo cd, registrato tra Cecina e Firenze, con la collaborazione di una schiera di musicisti di grande talento, da Paolo Bonfanti a Francesco Piu, dall'americano David Zollo all'armonicista del "Sindacato del Mojo" Andrea Giannoni, dal bluesman Marcello Milanese alla violinista Chiara Giacobbe, fino a una collaborazione produttiva con la rock band bergamasca Mojo Filter, con i quali gira anche il primo video promozionale del cd, si quella "We'll Meet Again Someday" che sta riscuotendo un buonissimo successo di visualizzazione su Youtube, e girato in una Cadillac Eldorado del 1972 in un afosissimo pomeriggio per le strade intorno a Bergamo.
"Pontchartrain" è un nuovo inizio, da cui parte un tour anche elettrico, con una band i cui componenti arrivano da background decisamente diversi, dal batterista Matteo D'Ignazi (Fram to Oslo), grande strumentista che proviene sia dal jazz che dall'indie-rock, a Matteo Barsacchi, sanguigno chitarrista dello stoner trio Mr. Bison che con i Pontchartrainers passa al basso elettrico, fino all'inseparabile Leonardo Ceccanti alle chitarre, vecchio compagno di suonate di Cesare ormai da 18 anni.
---
L'articolo Biografia Cesare Carugi di Cesare Carugi è apparso su Rockit.it il 2016-03-19 17:37:53