TESTO
IL SOCRATICO KAZOO
Alle cinque e trentacinque sono nato.
Grazie a Dio ho vivacizzato il lunedì d’ubriaconi e marescialli,
di folletti e pappagalli, cantautori e calzolai di Paris.
Prendo in prestito dal nonno una bombetta, ondeggiando come un povero Totò,
per le strade del quartiere offro a tutti un po’ da bere,
noncurante della bramosia d’amor.
Confondo il mondo con il mio kazoo.
Con un libro di Platone sotto il braccio, seminando di spartiti la città.
La trombetta colorata costa quanto un’insalata, già spaventa la civile falsità.
Confondo il mondo con il mio kazoo.
Basta poco per mettere in crisi la comunicabilità.
Lanciatori di barattoli di miele e di petali pietrificati al sol,
or si accodano al trenino e al passeggio malandrino
per un pugno di coriandol tutti d’or.
Nulla ho fatto e nulla ho detto a modo mio
che non sembri una pernacchia a testa in giù.
Io ironizzo sul saccente, sul vincente o sul perdente,
sempre servo e zuppo di felicità.
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VIDEO il Socratico Kazoo
ALBUM E INFORMAZIONI
La canzone il Socratico Kazoo si trova nell'album Non Mordete le ali alla cicogna uscito nel 2008.
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L'articolo Camillorè - il Socratico Kazoo testo lyric di Camillorè è apparso su Rockit.it il 2020-10-16 18:26:44
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