TESTO
LA CITTA' DEL CAPOFRUNKIO
Bari ti ho spiata da mille angolazioni,
“tu chiamale emozioni..”.Direbbe non so chi!
Anni fa ho indossato i panni di una rana
lo stagno fu psichiatra e non tornai da te.
Purtroppo ho avuto pure sembianza assai cattiva
fui ghigliottina attiva..e tagliai la testa al re.
Ma adesso che hai lasciato due lische sulla soglia
son diventato un gatto inconsolabile.
Nel mio vagabondare racconterò del mare
e ti darò aggettivi bizzarri quanto te.
Perchè bizzarro resta il sentimento mio
che fa della mia terra un mondo amabile
Questo mondo è un po' solachianiello fischietta patasgnazzo
ma poi rimane il solito romantico sbrandaio.
Mi accucchio segunto come un capofrunchio
e canto sfrognacchio se mi bacio con te.
Questo mondo è appena suguligno, ridacchia macagnatto
e mi commuove ancora il suo timido sfrasciaio.
M'abbrombio redinto se piovono i ramalli e zonzo di gioia se parlo con te.
Non si può non braiare se fiorisce un caculo. Collerai di sicuro per l'umanità
Non si può dire tutto non si può. se ti amo oppure no....un'idea ce l'ho.
Questo cielo è un frumolo d'argento,sorride spalagnaffo
ci invita a bere ancora un sorso di bombaio.
colpisco la luna di rime sbapucchiate e il freddo vespillo t'avvicina un po' a me.
Non si può non braiare...E lei s'addormenta su un bianco giaffulo
e l'accarezzo sicuro... è la mia città.
La città dove parlano chissà quale lingua..ma mi dà la felicità!
ALBUM E INFORMAZIONI
La canzone La città del Capofrunkio si trova nell'album Principe Mio (Inediti e Live) uscito nel 2006.
---
L'articolo Camillorè - La città del Capofrunkio testo lyric di Camillorè è apparso su Rockit.it il 2020-10-16 18:26:44
COMMENTI