EP ending è il risultato di un tentativo musicale parzialmente cosciente, con la volontà di proporre il genere power pop in versione italiana.
La struttura dei testi e l'impostazione vocale sono chiaramente ispirate ad un certo tipo di cantautorato italiano che va da Ciampi a Tenco, da Endrigo fino al più attuale Rondelli.
Negli arrangiamenti ci sono evidenti influenze che, seppure alla lontana, testimoniano la coerenza con la proposta artistica. Su tutti: Jellyfish, Enuff z'Nuff, Badfinger, Magic Eight Ball, Cheap Trick, ecc.
Il tema ricorrente nei testi è la percezione materiale della realtà circostante, con un focus a volte dentro e a volte fuori dal corpo dell'osservatore. Una scrittura che celebra la masturbazione fisica; con la convinzione che anche l'amore, proprio o condiviso, sia un affare materiale, e prendendone coscienza se ne possa godere appieno.
Si tratta di un prodotto pensato per una nicchia di ascoltatori specifica, ma per la sua natura pop e per le tematiche affrontate nei testi non richiede una profonda conoscenza del genere.
EP ending
Candybag
Descrizione
Credits
Tutti i testi e le musiche sono stati scritti da Vincenzo Adduci.
Arrangiamenti: Vincenzo Adduci e Giuseppe Porciello.
MUSICISTI:
Voci e Chitarre: Vincenzo Adduci.
Basso e tastiere: Giuseppe Porciello.
Batteria e percussioni: Francesco Franzese.
SPECIAL GUESTS:
Donnie Vie
Baz Francis
MUSICISTI EXTRA:
Cori: Simona Esposito, Giuseppe Porciello, Luca Muneretto.
Scream: Salvatore Corselli.
Chitarre: Marco Perrone (contributi su tracce 3, 7 e 8).
Violino: Ettore Napolitano.
Fisarmonica: Gianluca Fanelli.
TECNICI:
Ripresa e Mix: Luca Muneretto e Vincenzo Adduci.
Rev. mix e mastering: Roberto Priori.
Co-produzione artistica: Marco Perrone.
POST PRODUZIONE:
Grafica: Giulia Cremascoli.
Ufficio stampa: Estetica Wittgenstein.
Realizzato in collaborazione e presso gli studi di Radio Entropia Factory a gennaio 2015, Marigliano (NA).
Revisione dei missaggi e mastering presso Pri Studio, Bologna (BO).
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