Un muro altissimo, una scala per lato, due poltrone comode sulla sommità e un panorama mozzafiato. “La voce del padre”, il nuovo singolo di Cane sulla Luna, parla proprio di questo, ossia del rapporto tra padre e figlio. Un brano che ha chiesto 33 anni di incubazione, non per la difficoltà nel trovare le parole, ma per la necessità di vivere e metabolizzare le infinite sfaccettature di uno dei rapporti più importanti della nostra vita, comprenderne il significato più profondo.
Ci sono i richiami a episodi del passato, alla quotidianità e un invito a cuore aperto (“Arriveremo insieme anche in America, perché chi ha paura della libertà non se la merita…”) dove l’America è quella di Vasco Rossi, un luogo, un’idea, una speranza.
La canzone scandisce le tre fasi che caratterizzano questo rapporto: l’iconizzazione che compiamo da piccoli, quando la figura paterna assomiglia a quella di un supereroe, la destrutturazione che realizziamo quando capiamo che anche un padre può fallire e l'accettazione di questi come una persona, con le sue debolezze e la sua bellezza.
Solo attraverso il tempo possiamo distruggere e ricostruire l'idea di padre, capire chi siamo e immaginare un nuovo "noi".
La voce del padre
Cane sulla Luna
Descrizione
Credits
Produzione artistica: Nicola Pressi e Alberto Laruccia
Testo, musica, voce principale, chitarra elettrica: Nicola Pressi
Arrangiamenti, chitarra elettrica: Alberto Laruccia
Pianoforte: Alberto Laruccia e Nicola Pressi
Cori: Caterina Petrignani (contralto), Flaminia Lobianco (soprano), Valeria Piccolo (mezzo soprano)
Archi: Guendalina Pulcinelli (violino), Roberta Ciampa (violino), Ambra Chiara Michelangeli (viola), elena Bianchetti (violoncello)
Fiati: Sara Natalizi (flauto traverso e piccolo)
Basso: Lorenzo Berretti
Batteria: David “Dedo” Guerriero
Synth e campionatori: Leonardo Luciani
Recording e Mixing: Matteo Spinazzè c/o Mob Studios
Mastering: Luigi Di Filippo c/o Mastering LRS
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