Confrontarsi con le cose semplici alla ricerca di un linguaggio spontaneo e profondo al tempo stesso. Comunicare un mondo trasversale, senza limiti d’età, cultura o provenienza. Questa è la scommessa di “Junk!”
Ho iniziato la mia ricerca partendo dal basso, dalle cose più umili che esistono, come la spazzatura (rottami e scarti di ferro, plastica e legno) o come gli oggetti d’uso comune (utensili da lavoro o da cucina), che normalmente appartengono al nostro quotidiano. Cose delle quali crediamo di sapere tutto e dalle quali non ci aspettiamo nulla più di ciò che esse sono o sono state. La piccola “grande magia” ha avuto principio da questo punto. Mi sono divertito a giocare con la materia, cercando per essa una fine diversa, un nuovo modo per portarla con noi, compagna nel mio percorso di musicista. Ne ho ottenuto strumenti dalle sonorità “incredibili”. Un elastico su una scatola di cartone è diventato il nostro contrabbasso, un set di chiavi inglesi sono il vibrafono, una canalina elettrica è l’ottavino e con essi, tanti altri oggetti (una cazzuola, alcune bottiglie di vetro e di plastica, un sifone idraulico, una coppa di un ammortizzatore, un bastone per le tende, un posacenere, coperchi di pentole, lamine di metallo) per i quali non esiste un corrispondente “ufficiale”.
Un altro obbiettivo era quello di condividere questa esperienza con un gruppo di percussionisti che avessero doti e capacità di superare il ruolo che abitualmente hanno le percussioni, persone disposte ad intraprendere un percorso creativo trasversale e privo di pregiudizi. Ho avuto il piacere e la fortuna di formare un gruppo che ha fatto propria l’idea originale. Alessandro Paradiso, Sergio Quagliarella, Vittorio Bruno, Silvio Talamo, Bruno Spagna, Gianni Sorvillo, Nino Moscato, Alessandro Ricci, Sasà Pelliccia hanno il merito di aver sviluppato un loro personale rapporto con la materia.
Ma non potevamo fermarci qui. Creare sonorità belle e inconsuete non è sufficiente per fare musica. Un disco non mostra cosa suoni, piuttosto rende intelligibile come suoni. Qui è incominciata una nuova sfida: la creazione del repertorio, con diciotto brani cantati e strumentali che vanno adesso a comporre la track list del nostro primo disco, “Junk!”, a descrivere una curva che accoglie accenti tribali, funky, techno, jungle.
Tutti brani ovviamente inediti tranne che in un unico caso, Caravan Petrol, naturalmente riarrangiata con i nostri suoni, in omaggio al grande maestro, “nonno” di BungtBangt, Renato Carosone.
I testi dei brani cantati, ad esclusione di Caravan Petrol, li ho scritti accogliendo frammenti e frasi da varie lingue. “Junk Music” (che suggerisce anche il titolo all’album) cantato in un improbabile inglese, si potrebbe ascoltare a Tokyo come in un vicolo del Bronx; “Uaiò” è un gioco ‘sonoro’ tra guagliò napoletano e uaiò giamaicano, avvolto da una miscellanea di lingue come lo spagnolo , l’ inglese e il napoletano, “Bungt & Bangt” usa il tormentone “naninanina”, su cui si vanno ad innestare espressioni in inglese e messaggi in giapponese, tedesco, finlndese, portoghese, spagnolo, creòl, arabo. Tutto questo perché personalmente penso che si possa arrivare veramente lontano con l’unica lingua che tutti riconoscono, quella del cuore. L’emozione sincera e senza aspettative, che provi nel momento in cui accogli un’ispirazione, quando ti abbandoni cavalcando con la voce il tuo tamburo.
Capone
Junk!
Capone & BungtBangt
Descrizione
Credits
musiche&testi /music&lyrics Capone eccetto ‘Caravan Petrol’ di Nisa/Carosone
arrangiamenti /arrangements tutti gli arrangiamenti sono di Capone e Alessandro Paradiso e: ¤ Gigi De Rienzo # Ercole Longobardi; * Sergio Quagliarella;
musicisti / musicians Capone, Alessandro Paradiso, Silvio Talamo,Vittorio Bruno, Sergio Quagliarella, Gianni Sorvillo, Bruno Spagna, Nino Moscato, Alessandro Ricci, Andrea Dea, Sasà Pelliccia, Lorenzo Niego, Gigi De Rienzo.
missaggi/mixed by ‘Uaiò’ e ‘Bungt & Bangt’: Gigi De Rienzo e Massimo Aluzzi ● ‘Junk music’ e ‘Caravan petrol’ : Ercole Longobardi, Capone, Alessandro Paradiso; ● Intro - Carlos -Chiavi inglesi- Acithouse- Quartetto -Pizzicatiana –Tran tran battelli –Tanicata- Matrioska - Favelas – Sambala: Diego Jacuz, Capone, Alessandro Paradiso;
registrato/ recorded at Hypnocampo studio, Ercolino’s e Teatro Bellini (live) ● masterizzato/mastering at mistjk@mastering Francesco Fontanella
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