Descrizione

PNEUMA
“Pneuma” è il primo e ultimo album dei Cardosanto. E' esploso nelle orecchie degli italiani nell'ormai lontano 2000 e si è guadagnato fin da subito giudizi più che favorevoli da parte della critica.
Ma di che cosa si tratta? Niente di eclatante, solo di un disco, uscito per la coraggiosa Freeland Records, che, prendendo le mosse dai Don Caballero come dagli Zu, dai King Crimson come da Frank Zappa, contiene quei dodici capitoli math rock/post rock/jazz core che sono diventati fertile punto di partenza per un buon numero di future band italiane.
Il disco, a quattordici anni di distanza, viene ristampato da Wallace Records, DreaminGorilla Records, Copepod Records e Rude Records Savona, in seguito alla reunion avvenuta sul finire del 2013.
Così venne accolto “Pneuma” dalle riviste di settore:
“hanno virato verso sperimentazioni coraggiose, dove c'è spazio per un math rock furioso, frammenti di elettroacustica e fendenti noise. Un grande lavoro” (A. Prevignano – Rumore)
“Rivelano nobili debiti, dalla scuola strumentale di Chicago, la SST degli anni d'oro, il suono Touch&Go di fine '90 e qualche nobile riferimento alle sperimentazioni dei '70, quando, non era vietato tentare la strada del massimalismo, anche esecutivo” (A. Dani – Rockerilla)
“Un rock di granito e di velluto che mette assieme per vie misteriose la complessità geometrica dei King Crimson, i tratti astratti del math rock contemporaneio, le spallate brutali dell'hardcore, l'intelligenza deviante del jazz d'avanguardia e dell'art rock continentale di tanto, tanto tempo fa. Si parlava di memoria: ma qui la memoria è al servizio di un presente così presente che già sembra sporto sul futuro” (G. Festinese – Il Manifesto/World Music)
“brillante esempio di “free rock”, dove, alla parola “free” potreste aggiungere la componente “jazz” e al termine “rock” quella “post” (F. Murizzi - Rockit)

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