Quando una relazione finisce, spesso ci si ritrova con tanti ricordi materiali: lettere, foto, biglietti dei concerti, tutti conservati in una scatola.
Una volta superata la prima fase di dolore, delusione, tristezza, si ricomincia a costruire una propria vita e a collezionare i propri ricordi in una scatola, anche se in questo caso solo metaforicamente.
Questa consapevolezza si raggiunge solo dopo essersi ritrovati faccia a faccia con la realtà.
È un po’ quello che racconta il secondo ritornello, anche se in termini crudi: quando muore l’idea che si aveva di una persona o quella persona cambia, uccidendo la vecchia versione di se, lì si capisce davvero che non si può più tornare indietro.
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