Casa - Salcedo testo lyric

31/07/2012 - 13:39 Scritto da Casa Casa 1

TESTO

Parto dal centro di Salcedo e guido verso Vicenza che il sole sta spuntando. Dopo alcuni minuti
appare chiaramente, alla mia destra, un’insenatura calcarea stipata fino all’orlo da un roveto color
latte. Decido di accostare. Evitando una pozzanghera di benzina, esco a fatica dalla parte del
passeggero. Sopra la mia testa, le prime indicazioni stradali bilingue. Cosa vedo? Davanti all’ingresso di un condominio qualcuno ha scordato un ombrellone aperto che si dibatte,
gracchiando da un lato all’altro del muretto un suono bacato. “Vicenza – ci voglio sentire – stuprata
dalla Nato col beneplacito del governo italiano, vinta dall’indolenza, tenuta prona dal miraggio di
un boom economico che le ricordi la sua età dell’oro. Devo starmene lontano per un po’ e spiare
questo buco di provincia da dietro la collina; voglio sposare un uomo per oppormi alla sua natura
dorotea; ma, sopra ogni altra cosa, devo cantare, per quanti sceglieranno di ascoltarmi, che non sarò mai un uomo se alcuni non sapranno leggermi per bene”.
Meglio tornare a Salcedo; là il Palladio
non potrà raggiungermi: non ha poteri al di fuori della sua giurisdizione politica. Andatevene! So
cosa dire: “Maria a Medjugorje, topi ovunque”. Basta! Ho tutto come liquido nei polmoni…

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ALBUM E INFORMAZIONI

La canzone Salcedo si trova nell'album Peggioramenti uscito nel 2009.

Copertina dell'album Peggioramenti, di Casa

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L'articolo Casa - Salcedo testo lyric di Casa è apparso su Rockit.it il 2012-07-31 13:39:51

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