Il nuovo singolo di Cassio, che anticipa l'EP “Felice a ½”, è una fotografia dolceamara di un ragazzo che si perde nei suoi pensieri mentre cammina in una stazione, considerandola come luogo di rifugio per matti ed emarginati che nessuno guarda, un po’ per paura, un po’ perché, in fondo, della vita altrui non interessa mai nulla a nessuno.
Il cantautore livornese racconta una storia un pezzettino alla volta, rispettando il dolore di chi vive una vita ai margini, perchè un po’ matto ed emarginato si sente pure lui. E alla domanda "i matti sanno di essere matti?" inizia a pensare che, anzi, un po' matti lo siamo anche tutti noi.
"Dentro di me esiste un condominio di persone, una parte di queste sono semplicemente versioni estreme di me, altre sono proiezioni.
Da bambino pensavo che gli oggetti intorno a me avessero tutti una vita, una coscienza, pensavo che sentissero dolore come lo sentivo io. Mi sentivo in colpa se sbattevo l’armadietto del bagno o se babbo accartocciava le bottiglie di plastica finite.
Adesso ho qualche anno in più ma in fondo non è cambiato molto.
Negli ultimi anni ho preso un sacco di treni e le stazioni sono mecca per emarginati in ogni parte del mondo. Emarginati che nessuno guarda, un po’ per paura, un po’ perché in fondo della vita altrui non frega mai un cazzo a nessuno. Credo di aver sempre avuto il fascino per chi vive una vita ai margini, forse un po’ li invidio, forse un po’ mi ci sento pure io, anche se in maniera diversa."
Stazione
CASSIO
Descrizione
Credits
Il brano "Stazione" è stato scritto da Simone Brondi
e co-prodotto con Stefano Calabrese, Andrea Filippi e Dario Brandini.
L’immaginario fotografico dell'artwork è a cura di Francesca Di Fazio.
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