Avevo sei anni e stavo imparando a leggere. La targa dell'ossario diceva una sillaba alla volta S.
Dio-do-rae. In quel momento presa da una specie di spavento ho capito che dietro a casa mia
c'erano le ossa di Dio che, secondo il mio pensiero, doveva essere un abbreviativo informale di
“Diodorae”. Non lo dissi a nessuno per paura che fosse ovvio a tutti, o per paura che lo fosse solo
per me.
Via Quar è la via della mia prima casa, una via di campagna, in mezzo ai campi. Abitavamo in un
piccolo appartamento facente parte di una grande casa antica. La porta di fianco alla nostra era di
una minuscola cappella con tre banchi per lato, ci si andava a fare i rosari a maggio con le poche
altre persone che vivevano intorno alla corte. L'entrata portava al presbiterio, dietro l'altare, e in
quello spazio minuscolo c'era un ossario in una teca di vetro, un teschio al centro e vari ossicini
tutt'intorno appoggiati sul velluto rosso. Il brano nasce da quel momento, da una scoperta
incredibile simile ad un piccolo spavento, da una casa in mezzo ai campi in cui riposano le ossa di
Dio. È un brano dall'atmosfera intima in cui si susseguono immagini oniriche che percorrono il
tempo e lo spazio. È un filo rosso tra me e la bambina che ero, che ancora non aveva raccontato
questa storia a nessuno.
Caterina Chierico
Via Quar
Caterina Chierico
Descrizione
Credits
AUTRICE DEL BRANO (MUSICA, ARRANGIAMENTO E TESTO): Caterina Chierico
NOME ARTISTA/GRUPPO: Caterina Chierico
CREDITI:
Caterina Chierico – Voce e tastiera
Pau Duran Gual – Chitarra
Agustin Scala – Contrabbasso
Prodotto dall'istituto Superiore ESMUC.
Registrato, missato e masterizzato da Sergi Felipe presso Underpool Studio.
Presentato da Raul Girotti per Over Studio Records.
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