L’anno successivo, per l’etichetta CGD, esce il primo album, “Central Unit”, che si avvale della produzione artistica di Peter Principle, bassista dei Tuxedomoon. Nonostante il lusinghiero accoglimento da parte della critica musicale, il gruppo si scioglie nel 1984, per riformarsi solo nel 2000 con un line-up leggermente modificato. Il loro “Demos 2001” incontra l’interesse della MP Records che, dopo aver ristampato su CD i primi due lavori, pubblica i nuovi album “Internal Cut” (2004), “I See You” (2010), “Whatever Day Suits You Best” (2018).
Il noto artista grafico Giorgio Carpinteri ha disegnato le copertine di tutti questi album della band.
Il nuovo album “Parallelism” (2021), pubblicato dalla Snowdonia Dischi, è stato realizzato come colonna sonora dell'omonimo film di Marco Bolognesi, vincitore del München Festival nella sezione video musicali.
Tra tecnologie e riferimenti culturali anche distanti tra loro, i Central Unit si ritrovano a fondere diversi generi musicali, mescolando passato, presente e futuro senza porsi limiti dogmatici all’uso del proprio linguaggio, e senza soffocare i propri impulsi melodici.
Prima di una tecnica, c’è sempre una scelta.
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L'articolo Biografia Central Unit di Central Unit è apparso su Rockit.it il 2021-08-30 15:30:17