A quasi tre anni di distanza dal precedente album "U Fujutu su nesci chi fa?" ecco tornare Cesare Basile con “Cummeddia”, un nuovo album di storie e canzoni in uscita il prossimo 11 Ottobre 2019, che verrà anticipato il 6 Settembre da un primo singolo/video dal titolo “Arvulu Rossu”.
”Cummeddia in siciliano vuole dire cometa o aquilone.
Il passaggio di una cometa è segno infausto, presagio di sventure pubbliche, monito divino, annuncio di peste.
La peste stravolge le relazioni umane e determina un nuovo ordine basato sul sospetto, l'accusa, il controllo, la definizione di zone e confini invalicabili.
L'ordine è lo stato d'assedio, l'emergenza continua in cui la sospensione delle libertà viene presentata come il prezzo necessario per la sopravvivenza della società.
Radicalizzazione del tutti contro tutti per difenderci da tutti, infine da noi stessi.
Separati dal mondo e dalle nostre creazioni quotidiane.
La regola è la peste.
Dopo averci accecato lo spirito ci strappa il cuore.
Di fronte all'ordine della peste l'unico gesto è la rivolta, quando la cometa aquilone annuncia non il castigo ma un nuovo cominciamento”
Cesare Basile Agosto 2019
L’album verrà pubblicato su CD, Vinile e digitale da Urtovox rec con distribuzione Audioglobe/The Orchard.
Cesare Basile e i Caminanti saranno in tour nazionale per la presentazione dell’album dal 10 Ottobre al 16 Novembre per proseguire poi da Gennaio fino a Marzo.
Nessuna agenzia curerà il booking che sarà gestito autonomamente da Cesare Basile e da tutto il suo staff.
”Ho scelto di non affidarmi a un'agenzia e fare da me. Mi piacerebbe ripartire da relazioni in cui la musica non viene comprata nè venduta ma proposta e suggerita, come quando si organizza un incontro fra persone che non si conoscono ma che si suppone abbiano cose da dirsi, relazioni dirette in cui nessuno si preoccupa di quanti saremo ma di cosa resterà dopo i saluti.”
Cesare Basile post pubblico del 16 agosto
Per questo Tour i Caminanti, collettivo aperto di musicisti che ormai da anni è al seguito di Basile, saranno composti da:
Massimo Ferrarotto alle percussioni
Sara Ardizzoni alle chitarre elettriche
Vera Di Lecce al synth, percussioni e voce
Alice Ferrara Percussioni, synth, voce e cori
TRACKLIST : 1) Mala la terra 2)L'arvulu rossu 3)E sugnu talianu 4)La curannera 5)Setti venniri zuppiddi 6)La naca ri l'anniati 7)Chiurma limusinanti 8)Cummeddia 9)Chitarra rispittusa 10)Cchi voli riri? 11)Mina lu ventu
CUMMEDDIA
Cesare Basile
Descrizione
Credits
-Scritto da Cesare Basile
-Arrangiato da Cesare Basile (voce, chitarre, percussioni, djeli 'ngoni, sintetizzatori), Massimo Ferrarotto (percussioni), Sara Ardizzoni (chitarre), Vera Di Lecce (voce, percussioni,), Luca Recchia(basso), Hugo Race (tastiere), Gino Robair (percussioni, elettronica), Alfio Antico (tamburi a cornice, voce)
-Cori arrangiati da Vera Di Lecce
Coro composto da: Alice Ferrara, Daniela Ardito, Vera Di Lecce, Vanessa Pappalardo, Bruna Vittordino
Featuring:
Hugo Race ha suonato le chitarre su “Cchi voli riri?”
Rodrigo D'Erasmo ha suonato il violino su “Cummeddia”, “Cchi voli riri ?”, “Mina lu ventu”.
Roberto Angelini ha suonato la lapsteel box su “Mina lu ventu”
-Prodotto da Cesare Basile e Urtovox rec
-Registrato a Zen Arcade, CT, da Sebastiano D'Amico
-Missato da Cesare Basile e Sebastiano D'Amico
-Post produzione di Guido Andreani
-Masterizzato da Alessandro “Gengi” di Guglielmo
-Copertina di Monica Saso
Le canzoni di questo disco non sono tutelate dalla S.I.A.E. né da nessuna altra società di collecting italiana o straniera. Il loro utilizzo è libero quando non contempli fini commerciali o di lucro ma deve essere sempre concordato direttamente con l’autore.
BIO breve:
Cesare Basile (Catania, Sicilia 7.2.64) è senz’altro uno dei più autorevoli e innovativi autori italiani degli ultimi decenni.
Durante il corso della sua trentennale carriera è riuscito a creare un linguaggio “Blues” viscerale, unico e personale utilizzando come lingua un dialetto siciliano arcaico e profondo attraverso il quale viene rappresentato il degrado e la mortificazione operata dal potere centralizzato nei confronti della sua terra e dei suoi abitanti negli ultimi secoli di storia.
I temi più cari a Basile trattano storie d’amore ed d’anarchia volte a raccontare i vinti e i miserabili, gli emarginati e i diseredati, attingendo da certa musica africana (Tinariwen e Terakaft in primis ma anche Boubacar Traorè e Tamikrest) la giusta ispirazione e creando un filo conduttore che lega la lingua siciliana, il dolore degli sconfitti e degli emarginati e l’Africa, da tutti considerata la culla della civiltà umana.
La Sicilia come il Delta del Missisipi e Basile come un novello Skip James o Robert Johnson.
Il tutto corroboato dalla sua irrinunciabile attitudine rock che abbraccia a piene mani la musica popolare siciliana, il folk , il blues e, a modo suo, il punk.
Alan Lomax avrebbe fatto carte false per incontrarlo.
L’impegno musicale non è separato da quello politico e civile, ben presente nei suoi testiche viene manifestatof pubblicamente (vedi anche il video ”Capitano (fangu, rifardu e Ganu senza onuri) -→ https://www.youtube.com/watch?v=8WB-g5olALQ) aderendo ad attività decisive quali l’occupazione del Teatro Coppola di Catania nel 2011, tutt’oggi punto di aggregazione e incontro imprescindibile per il tessuto culturale cittadino.
Negli anni Cesare Basile è stato artefice di ben 11 album che gli hanno garantito una credibilità ed un prestigio tale da portarlo ben due volte a vincere la Targa Tenco, il riconoscimento italiano più prestigioso ed ambito per la nuova musica d’autore e cantautorale
Moltissime sono le collaborazioni internazionali che dipingono la lunga carriera di Cesare Basile.
Da John Parish , produttore artistico di suoi 3 album in italiano, a Robert Fisher dei Willard Grant Conspiracy, da Hugo Race ( Nick Cave and the Bad Seed, True Spirit) a John Bonnar (Dead Can Dance) a Stef Kamil Carlens (dEUS e Zita Swan), tutti più volte impegnati con Basile nella produzione dei suoi album e in progetti speciali come Songs With Other Strangers, Live ensamble nata dalla volontà di un gruppo di amici musicisti / songwriters. Oltre agli stessi Basile e Parish i SWOS sono anche Manuel Agnelli degli Afterhours, Hugo Race (ex Bad Seeds, ora True Spirits / Sepiatone), Marta Collica (Sepiatone), Stef Kamil Carlens (ex Deus, ora leader dei belgi Zita Swoon), Jean-Marc Butty (P.J. Harvey- Venus), Giorgia Poli (Scisma)
L’ultimo album di Basile, “U Fujutu su nesci chi fa”, pubblicato da Urtovox a febbraio 2017 è stato nuovamente candidato alle Targhe Tenco 2017, ed è stato considerato dalla critica come l’ennesimo capolavoro del musicista catanese; un mantra mediterraneo narrato in lingua siciliana, fatto di blues, di rock e di musica africana che lo hanno portato a calcare il prestigioso palco del Primavera sound di Barcellona lo scorso anno.
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